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Bari, il sindaco rovista in un sacchetto dei rifiuti per scoprire chi lo ha lasciato per strada

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha trovato oggi un sacchetto di spazzatura per strada. Per scoprire chi lo abbia abbandonato, senza peraltro fare la raccolta differenziata, Decaro si è messo a rovistare nella busta.
A cura di Stefano Rizzuti
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Una scena singolare: un sindaco che si mette a rovistare nei sacchetti dell’immondizia lasciati per strada. L’episodio è avvenuto a Bari, dove il sindaco Antonio Decaro ha deciso di non lasciare impunito chi ha abbandonato un sacchetto dei rifiuti sul marciapiede, di fianco ai cassonetti della spazzatura, commettendo più infrazioni. E la volontà del sindaco era proprio quella di rintracciare il colpevole, a costo di doversi sporcare le mani cercando un indizio nel sacchetto abbandonato.

Siamo in corso Vittorio Emanuele, nel capoluogo pugliese. Il sindaco Antonio Decaro è appena stato nel cantiere del teatro Margherita per un sopralluogo. Sta tornando nel suo ufficio, nel palazzo del comune di Bari, a poca distanza dal teatro. Sono da poco passate le 12 e il primo cittadino si imbatte in un sacchetto nero dell’immondizia, abbandonato sul marciapiede, fuori dai cassonetti per la raccolta dei rifiuti che si trovano poco distanti. La prima cosa che viene in mente è che quel sacchetto probabilmente è stato buttato fuori dagli orari consentiti, in quanto è vietato conferire i rifiuti durante la mattina. Ma non è l’unica infrazione commessa da un misterioso cittadino. Allora il sindaco decide di indagare, cercando una risposta all’interno del sacchetto.

Decaro tira fuori vari rifiuti: tovaglioli, cicche di sigarette, resti di cibo e anche uno scontrino. A raccontare che altro succede è l’edizione locale di Repubblica Bari. Nello scontrino c’è anche una firma, che sembrerebbe permettere di individuare i responsabili. A questo punto il sindaco entra nel locale di corso Vittorio Emanuele in cui era stato emesso lo scontrino. Ma i gestori del locale negano che il sacchetto fosse loro. Allora sindaco e ristoratore, insieme, riprendono a scavare nell’immondizia in cerca di indizi e prove. Trovano avanzi di rape, gusci di cozze e fuscelli di ricotta. Proprio le cozze ‘scagionerebbero’ il ristoratore dello scontrino che spiega come nel suo locale non ci siano cozze sul menu.

Una volta esclusa la responsabilità del ristoratore, Decaro non si dà comunque per sconfitto e chiama la polizia municipale per continuare con ulteriori controlli per poter risalire alla persona che ha buttato quel sacco, commettendo diverse infrazioni: la mancata raccolta differenziata, il conferimento di rifiuti fuori orario e l’abbandono della spazzatura sul marciapiede invece che negli appositi cassonetti.

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