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Assegnato porto di Trapani per i migranti della Ocean Viking: festa a bordo per la Vigilia di Natale

Assegnato questa sera il porto ai 114 migranti della Ocean Viking: “Otto giorni dopo il salvataggio di 114 persone in difficoltà in mare, esplode la gioia e il sollievo a bordo dell’Ocean Viking in questa vigilia di Natale!”, dicono dalla ong.
A cura di Annalisa Cangemi
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Si è sbloccato lo stallo per la Ocean Viking: i 114 migranti a bordo della nave della ong Sos Mediterranee potranno sbarcare a Trapani. L'autorizzazione, riferisce la stessa organizzazione umanitaria, è stata data dalle autorità italiane dopo 8 giorni dal salvataggio delle persone. "Le autorità marittime italiane ci hanno informato che potremo sbarcare a Trapani – scrive Sos Mediterranee su Twitter -. Otto giorni dopo il salvataggio di 114 persone in difficoltà in mare, esplode la gioia e il sollievo a bordo dell'Ocean Viking in questa vigilia di Natale!". 

Tra i profughi ci sono anche donne che viaggiavano da sole, due bambini sotto gli otto anni e due neonati. Uno di loro, come si vede in un video pubblicato dalla ong, è stato ripreso mentre giocava sul ponte con una "slitta" di cartone trainata dalla sua mamma con un laccio, per ingannare il tempo.

La nave si trova al largo delle coste siciliane. Le persone a bordo si preparano a festeggiare la Vigilia di Natale con razioni pronte e riso in bianco. "La situazione a bordo è dura, ma sopravvissuti ed equipaggio cercano di stare allegri", avevano raccontato da Sos Mediterranee, prima della notizia dell'assegnazione del porto.

"Nonostante la massima cura prestata dalle squadre della Ocean Viking, i segni di stanchezza, esaurimento e ansia stanno aumentando tra i sopravvissuti", spiegavano ieri da Sos Mediterrane. A bordo c'è anche Makbyel aveva 11 giorni quando è stato salvato. Ha passato quasi metà della sua vita in mare. Dopo il salvataggio sua madre gli ha dato un secondo nome: ‘Sos'.

"A causa di un parto molto difficile in Libia e del pericoloso viaggio affrontato dopo, soffriva molto quando il nostro team medico si è preso cura di lei dopo il salvataggio – hanno riferito dall'ong -. E estremamente vulnerabile, esausta e ha bisogno di essere curata in un ambiente sicuro".

"Con questo freddo e in spazi ristretti, la situazione può solo peggiorare di ora in ora per i sopravvissuti a bordo della nave – ha detto Luisa Albera, coordinatrice della ricerca e del soccorso a bordo della Ocean Viking -. Una nave, per quanto ben equipaggiata, può essere solo una soluzione a breve termine". 

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