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Boccuzzi, ex Thyssen e deputato Pd, vota Jobs Act: insultato su Facebook

“Uccidi i colleghi morti”, “dovevi morire anche tu”. Sono alcuni dei commenti apparsi sul profilo FB del parlamentare dem, sopravvissuto al rogo di Torino in cui morirono 7 colleghi della Thyssenkrupp, “colpevole” di aver votato per l’eliminazione dell’articolo 18.
A cura di Biagio Chiariello
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Antonio Boccuzzi è un deputato del Pd che ha votato a favore del Jobs Act. Lui non è un politico ‘classico’ , alle sue spalle c’è uno dei fatti di cronaca più drammatici della storia di Italia del Dopoguerra: il rogo alla fabbrica  ThyssenKrupp avvenuto nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007, quando sette operai dello stabilimento di Torino morirono investiti da una fuoriuscita di olio bollente in pressione che aveva preso fuoco. Boccuzzi riuscì a scampare al dramma ed ora viene preso di mira per aver votato per la riforma sul lavoro voluta da Matteo Renzi, ed in particolare per l'eliminazione dell'articolo 18. “Speriamo che i suoi compagni morti gli appaiano in sonno come incubi”, lo apostrofa un utente sul suo profilo Facebook. Un altro ancora si spinge addirittura a sostenere che “doveva morire lui al posto dei suoi colleghi”.

"Ecco il metodo squadrista e fascista di che quel che resta del Movimento 5 Stelle – è il commento, sempre su Facebook, del senatore Pd Stefano Esposito -. Esprimo tutta la mia solidarietà e amicizia ad Antonio Boccuzzi. Chi ti augura la morte ti allunga la vita". Solidarietà anche da parte di Alessia Rotta, della segreteria Dem: “All'amico e collega Boccuzzi va la mia solidarietà per le vergognose frasi rivoltegli da alcuni militanti o pseudo tali del M5S dopo il suo voto sul Jobs act”. “Queste persone – continua la parlamentare democratica – altro non sono che dei vigliacchi che pensano di aggredire e ingiuriare liberamente sul web chi ha un pensiero diverso dal loro. Si tratta purtroppo di un metodo violento che conosciamo bene e non consideriamo frutto di una intemperanza momentanea.”.

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