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Anarchici, Tajani: “L’attacco non è al governo ma alle istituzioni, serve unità. 41bis? Non cambia”

“Non dobbiamo drammatizzare ma neanche sottovalutare i pericoli”: ha detto Antonio Tajani, parlando delle proteste degli anarchici. Guido Crosetto, da parte sua, ha chiesto a tutti di abbassare i toni e ha detto che soprattutto il governo dovrebbe dimostrare senso di responsabilità.
A cura di Annalisa Girardi
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Non serve drammatizzare, ma attenzione a non sottovalutare quello che sta accadendo. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando alla chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le elezioni regionali in Lazio, parlando degli ultimi sviluppi del caso Cospito e delle manifestazioni di protesta degli anarchici che nel fine settimana hanno interessato diverse città italiane.

"Adesso noi dobbiamo dimostrare grande senso di unità dello Stato perché quando si offende e si attacca il Capo dello Stato l'attacco non è contro il governo ma contro le istituzioni. Non dobbiamo drammatizzare ma neanche sottovalutare i pericoli. Non si cambia il 41 bis. Adesso dobbiamo andare avanti con l'azione del governo, risolvere i problemi concreti dei cittadini", ha detto il vicepresidente del Consiglio in quota Forza Italia.

E proprio parlando del suo partito ha proseguito: "L'invito ad abbassare i toni deve essere accolto da tutti. Noi di Forza Italia non abbiamo mai alzato i toni, lavoriamo per l'unità del governo e per fare risposte concrete. È di questo che dobbiamo preoccuparci".

Sul caso di Donzelli e Delmastro, rispetto alla rivelazione di alcuni documenti interni al sistema penitenziario, Tajani ha tagliato corto: "Credo che il caso Donzelli-Delmastro debba essere chiuso. C'è un Gran Giurì alla Camera che dovrà decidere se ci sono stati comportamenti errati o meno".

Anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha cercato di calmare le acque. "Credo che sia il momento che ognuno moderi le parole e acquisisca il senso di responsabilità. Soprattutto l'essere parte del governo ci impone di portare questa sulle nostre spalle", ha detto ai giornalisti arrivando all'evento nella Capitale.

"Non è il momento di dividersi e di litigare, di fronte agli attacchi, che non sono diretti al governo ma alle istituzioni, dovremmo dimostrare tutti di essere capaci di rappresentarle, sia che si tratti di parlamentari dell'opposizione, della maggioranza o membri del governo", ha concluso Crosetto.

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