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Aliquote Irpef e flat tax per tutti, cosa cambierà con la riforma fiscale del governo Meloni

Il governo Meloni ha dato il suo via libera alla legge delega sulla riforma fiscale. Diverse le novità, anche se si tratta di una misura che deve ancora prendere forma con i decreti delegati: l’obiettivo è la flat tax per tutti, ma si parte con una rimodulazione Irpef e l’Irap che viene assorbita nell’Ires.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Rivoluzione fisco. L'ha chiamata così, Giorgia Meloni, la riforma fiscale del suo governo. Anche se al momento di rivoluzionario c'è ben poco. È una legge delega complessiva, che tocca tutta una serie di aspetti della fiscalità, ma che resta di fatto una traccia su cui si dovrà lavorare nei prossimi mesi (o anni). Con l'approvazione del Consiglio dei ministri, si apre una fase che può durare fino a due anni per scrivere i decreti delegati – dopo l'approvazione del Parlamento, che farà le dovute verifiche – ma le novità sono più o meno tutte note. Sia quelle più facilmente attuabili che quelli a tendere, come la flat tax per tutti i lavoratori. La famosa aliquota unica.

Le novità vengono spiegate dal comunicato del Consiglio dei ministri, a partire dall'Irpef, l'imposta sui redditi delle persone fisiche che interessa la stragrande maggioranza degli italiani. Si legge:

Si prevede una revisione dell’intero meccanismo di tassazione del reddito delle persone fisiche, in modo da attuare gradualmente l’obiettivo della “equità orizzontale”.

Il primo passo dovrebbe essere una rimodulazione delle aliquote Irpef, che passerebbero da quattro a tre. Non c'è traccia di questa novità nel comunicato del Cdm, ma è la stessa presidente Meloni ad annunciarlo con un post e delle card. Di dettagli, però, praticamente non ce ne sono.

Sull'Ires, invece, l'aliquota verrà ridotta se si verificheranno una serie di condizioni. Lo slogan del governo Meloni è più assumi meno paghi. Si legge ancora nel comunicato:

una somma corrispondente, in tutto o in parte, al detto reddito sia impiegata in investimenti, con particolare riferimento a quelli qualificati, e in nuove assunzioni;

gli utili non siano distribuiti o destinati a finalità estranee all’esercizio dell’attività d’impresa.

C'è anche una "razionalizzazione del numero e della misura delle aliquote" Iva. E infine una "revisione organica" dell’Irap "volta all’abrogazione del tributo e alla contestuale istituzione di una sovraimposta Ires tale da assicurare un equivalente gettito fiscale". Insomma, l'Irap non scompare, ma viene assorbita nell'Ires.

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