61 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Addio green pass e mascherine, quando arriva il piano del governo per superare l’emergenza Covid

La prossima settimana potrebbe arrivare la roadmap promessa da tempo dal governo, che illustrerà la fine delle restrizioni da qui all’inizio dell’estate.
A cura di Tommaso Coluzzi
61 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Salutare il green pass e le mascherine sarà possibile molto presto, dicono con più o meno convinzione praticamente tutti gli esponenti del governo. Certo, non si tratta di eliminare tutte le restrizioni contro il Covid lo stesso giorno – sullo stile del freedom day britannico – ma di cominciare un percorso che si possa concludere entro l'inizio dell'estate. Da qui a fine giugno bisognerà rimuovere poco alla volta tutte le regole inserite finora, per tornare a una nuova normalità. O almeno, questo è quello che ha in programma il governo a oggi, visto che la risalita dei contagi che stiamo vedendo in questi giorni non preoccupa particolarmente né dovrebbe cambiare i piani.

Quando arriva la roadmap del governo per cancellare le restrizioni

Il governo promette da settimane una roadmap dell'uscita dall'emergenza, un programma definito per ridurre l'incertezza nella popolazione, come aveva detto lo stesso Draghi quasi un mese fa. Da allora ci sono stati solo annunci e rinvii, ma nulla di concreto. Certo, la guerra scoppiata in Ucraina ha senz'altro richiesto tutta l'attenzione e il lavoro dell'esecutivo, ma il 31 marzo si avvicina ed è arrivato il momento di scrivere nero su bianco questo atteso calendario. Alla fine del Consiglio dei ministri di oggi, in cui si è parlato di altro, il ministro del Turismo – Massimo Garavaglia – ha spiegato all'Ansa che la prossima settimana, forse già martedì, saranno stabilite "le regole post emergenza" Covid. Draghi, ha detto sempre il leghista, sarebbe "d'accordo sull'urgenza" di stabilire la roadmap.

Cosa succede dopo il 31 marzo e quando diremo addio al green pass

Il 31 marzo scadrà lo stato di emergenza, dopo più di due anni da quando fu proclamato. Il che significa dire addio ai colori delle Regioni, allo smart working e al Comitato tecnico scientifico. Per quanto riguarda il green pass, invece, bisognerà aspettare un po' di più. È su questo, infatti, che è chiamato a lavorare il governo nei prossimi giorni: il calendario riguarderà proprio la progressiva eliminazione della certificazione verde, a partire dai luoghi all'aperto e finendo con quelli al chiuso che abbiamo capito nel tempo essere più soggetti al rischio. C'è, inoltre, una discussione in corso sul lavoro: si sta pensando di trasformare il super green pass per gli over 50 in una certificazione verde base. "Proseguirà in ogni caso nelle prossime settimane il processo di rimodulazione e rimozione delle misure restrittive adottate per rallentare la circolazione del virus – ha spiegato questa mattina a Radio Cusano il sottosegretario Sileri – dai distanziamenti alle mascherine al chiuso, dagli isolamenti alle quarantene, sino al green pass, che ha svolto una importante funzione nel consentirci di svolgere con maggiore sicurezza le attività sociali ed economiche ma che non può e non deve essere eterno".

61 CONDIVISIONI
32806 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views