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Pisa, facevano prostituire la figlia di 13 anni in cambio di piccoli regali e ricariche

È la drammatica storia di sfruttamento e degrado emersa da un’inchiesta della polizia di Pisa e coordinata dal pm della Dda di Firenze. I due genitori avrebbero fatto prostituire la figlia di 13 anni con due adulti in cambio di piccoli regali e ricariche telefoniche fino a quando uno di loro ha chiamato la polizia pensando di vendicasi per un presunto torto subito.
A cura di Antonio Palma
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Quando alle forze dell'ordine è arrivata la telefonata anonima di un uomo che segnalava un abuso sessuale ai danni di una minorenne in casa, gli agenti hanno subito avviato accertamenti investigativi. Così si è scoperto che in realtà quello denunciato non era un caso isolato ma che la ragazzina veniva costretta a prostituirsi continuamente dai suoi stessi genitori e che tra i clienti vi era lo stesso uomo che aveva chiamato in maniera anonima e che pensava così di vendicarsi di un presunto torto subito. È la drammatica storia di sfruttamento e degrado emersa da un'inchiesta della Squadra mobile di Pisa e coordinata dal pm della Dda di Firenze Eligio Paolini che vede indagati i due genitori della ragazzina con l'accusa di induzione alla prostituzione minorile e i due anziani uomini risultati tra i clienti per violenza sessuale su minore.

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, gli abusi sessuali risalirebbero al 2013 ma si sarebbero protratti nel tempo sempre all'interno dell'abitazione di famiglia della ragazzina in provincia di Pisa. I due genitori avrebbero fatto prostituire la figlia di 13 anni con due adulti in cambio di piccoli regali e ricariche telefoniche per mesi. Addirittura uno degli imputati risiede nel Nord Italia e aveva conosciuto la famiglia chattando su Facebook con la madre della ragazzina. La vicenda è venuta a galla solo nel 2015 quando uno dei due adulti che avrebbe abusato della minore ha chiamato le forze dell'ordine facendo scattare le indagini. All'epoca la minorenne venne subito allontanata di casa e affidata dal tribunale dei minori a una struttura protetta poi, una volta diventata maggiorenne, è andata a vivere da alcuni parenti. Intanto oggi si è aperta a Firenze l'udienza preliminare davanti al giudice Gianluca Mancuso a cui il pm ha chiesto il rinvio a giudizio dei quattro imputati.

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