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Picchiati e rapinati due migranti del Cara di Mineo, fermati tre giovani

I carabinieri della compagnia di Palagonia indagano sull’aggressione di due migranti ospiti del Cara di Mineo che sono stati rapinati mentre camminavano su una vicina strada provinciale. I militari hanno bloccato tre giovani e li hanno interrogati in caserma.
A cura di Susanna Picone
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Due migranti originari del Gambia e ospiti del Cara di Mineo, nel catanese, sono stati rapinati e aggrediti mentre camminavano su una vicina strada provinciale. I due migranti sarebbero stati avvicinati da tre giovani che, armati di pistola, hanno intimato loro di consegnare i soldi che avevano. Uno dei due migranti aggredito è riuscito a scappare mentre l’altro ha riportato delle contusioni al torace ed è stato medicato in ospedale. I carabinieri della compagnia di Palagonia, che indagano su quanto avvenuto, hanno bloccato tre giovani e li hanno interrogati in caserma. I tre sono sospettati di essere gli autori dell'aggressione.

Sale la tensione al Cara di Mineo – Intorno al Cara di Mineo è alta la tensione dopo che uno dei migranti ospiti del centro, il 18enne ivoriano Mamadou Kamara, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso due persone – Vincenzo Solano e la moglie Mercedes Ibanez – nella loro villa di Palagonia. Un episodio di cronaca nera che ha scatenato molte polemiche e che ha spinto il governatore della Sicilia Rosario Crocetta a dire che il centro di accoglienza deve essere chiuso. Crocetta ha parlato del Cara di Mineo come di un modello sbagliato: “Non si mettono insieme 3-4 mila persone senza prospettive e senza legami col territorio. Accogliere sì, ma salvaguardando la popolazione e la dignità dei quei migranti non violenti che non vogliono essere confusi con i criminali”, così il governatore siciliano. Secondo Crocetta “le persone non possono trascorrere nemmeno una settimana nelle condizioni in cui invece migliaia di migranti vivono nel Cara di Mineo dove rimangono mesi, se non anni, perché quel contesto diventa la base per una organizzazione incontrollabile della violenza ai danni dei cittadini”. Crocetta ha anche attaccato il leader del Carroccio, Matteo Salvini: “Salvini non faccia demagogia, il Cara di Mineo, questo lager della violenza e del malaffare, è stato creato da quel governo di centrodestra guidato da Berlusconi e dalla Lega Nord con l'allora ministro degli Interni, Roberto Maroni”.

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