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Persero il figlio nel naufragio del barcone, genitori siriani trovano tomba grazie alla tv

La coppia di siriani a due anni dal naufragio ha ritrovato la tomba del piccolo Mohamed di 4 anni, sepolto in Sicilia.
A cura di Antonio Palma
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Dal quel drammatico 2 agosto di due anni fa, quando il barcone su cui viaggiavano in cerca di fortuna si rovesciò nel Mediterraneo, non hanno mai perso la speranza di trovare i loro figli, considerati dispersi in uno dei tanti naufragi al largo di Lampedusa.  Per questo i due genitori siriani lo scorso marzo si erano rivolti anche alla trasmissione tv "Chi l’ha visto?" mostrando le foto dei loro piccoli nella speranza che qualcuno potesse aiutarli. Nei giorni scorsi si è fatto avanti un poliziotto della Scientifica di Agrigento, Walter Partipilo, che ha riconosciuto uno di quei bambini come una delle vittime del naufragio indicando la sua tomba ai genitori.  Si tratta del piccolo Mohammed di appena 4 anni, ora sepolto nel cimitero di Ribera, in provincia di Agrigento.

"In tv mi sembrò proprio quel bambino che mi aveva fatto tanto pena, sono padre anch’io, l’indomani ho guardato le foto che avevamo in ufficio e ho detto ai colleghi: è lui", ha raccontato l'agente a La Stampa, aggiungendo: "Ora da un lato mi sento contento per essere stato di aiuto a quella famiglia, dall’altra provo pena per la sorte di questo bambino e dei suoi fratellini e per il dolore di quei genitori". "Siamo entrati in contatto con la famiglia di Mohammed e siamo riusciti a farli arrivare qui, grazie anche ad una gara di solidarietà" racconta il dirigente della polizia Scientifica di Agrigento, Giovanni Giudice.

Dopo il riconoscimento tramite gli abiti che il bimbo indossava e le foto scattate all'obitorio, i genitori del bambino, il 36enne Amjad e la 33enne Tahani, sono stati accompagnati sulla tomba del piccolo per un ultimo saluto. Mohamed rimarrà in Sicilia come hanno voluto i genitori che oggi vivono in Germania. "Lasciatelo riposare qui dove è stato accolto" ha ripetuto il padre , aggiungendo: "Mohammed ha una tomba ma ora continueremo a cercare gli altri nostri figli perché noi pensiamo che siano vivi da qualche parte: Rama di 6 anni, Omar di 2 e  Israa di 11 mesi".

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