Paura degli stupri, i turisti non vogliono andare più in India

Crolla il turismo in India: L'arrivo di stranieri cala del 25% je a causa dell'aumento delle violenze sessuali. Lo riferisce uno studio dell'associazione delle Camere di Commercio Assocham. La diminuzione di presenze è ovviamente maggiore per quanto riguarda le donne (-35%) con un notevole impatto sull'industria alberghiera. La causa principale è la percezione di pericolo soprattutto nella metropoli di New Delhi dopo il clamoroso caso del brutale stupro e uccisione di ragazza di 23 anni a bordo di un autobus lo scorso dicembre. A marzo, inoltre, una campeggiatrice svizzera e' stata violentata da un gruppo di giovani in un villaggio a Madhya Pradesh.
Il crollo di viaggi interessa la capitale indiana e tutte le principali città come Mumbai, Channai, Pune, Bangalore e Hyderabad, oltre le tradizionali mete del Rajasthan come la "citta' rosa" di Jaipur. Secondo Assocham molti turisti preferiscono altri Paesi asiatici come Malaysia, Indonesia, Thailandia e Filippine. Al trend negativo hanno anche contribuito i "travel advisory" (avvertimenti per il viaggio) emanati da molti Paesi stranieri sui loro siti internet dove si avvertono i turisti dei possibili rischi in India.