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Papa Francesco: “Si alzi forte in tutta la terra il grido della pace”

Il Pontefice, dinanzi agli oltre 50mila fedeli presenti in Piazza San Pietro, ha rivolto ancora una volta un appello per la pace in Siria e ha rinnovato l’invito a tutta la Chiesa per una giornata di digiuno. Ai giovani: “Trasformatevi in speranza per il mondo”.
A cura di Susanna Picone
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Da Papa Francesco è stato ribadito anche questa mattina, da una Piazza San Pietro a Roma affollata di fedeli, un no deciso alla guerra in Siria. “Si alzi forte in tutta la terra il grido di pace”, ha detto il Pontefice al termine dell’udienza generale. Il Papa ha ricordato che sabato “veglieremo per la pace nel mondo intero, per la pace anche nei nostri cuori perché la pace incomincia nel cuore”. E Bergoglio ha così rinnovato l’invito a tutta la Chiesa a vivere una giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria. Papa Francesco ha esortato “i fratelli romani e i pellegrini” a partecipare alla veglia di preghiera che si farà in Piazza San Pietro a Roma sabato alle 19. Una veglia “per invocare dal Signore il grande dono della pace”.

“I bravi ragazzi non fanno notizia” – Nel corso dell’udienza generale di oggi Papa Francesco si è rivolto, come spesso accade, ai giovani. A loro ha chiesto di trasformarsi “in speranza per il mondo”. Il compito dei giovani, secondo Bergoglio, è quello di “aprire le porte verso un mondo nuovo di speranza”. Francesco ha parlato dell'esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro, e in cui ha raccomandato ai ragazzi di avere “il coraggio di accogliere questa sfida” e di “voler trasformare il mondo”. Nel suo discorso il Pontefice ha improvvisato spesso, facendo continue domande ai giovani in piazza che hanno risposto in coro. Francesco ha parlato dei tanti giovani che fanno del bene ma che “non vanno a finire sui giornali perché non compiono atti violenti, non fanno scandali e quindi non fanno notizia”. Sono però quei giovani che, così il Papa si è rivolto a loro, “costruiscono e sono una forza potente per rendere il mondo più giusto e più bello”.

Il gesto ricorrente dello “zucchetto” e il bacio ai bambini – E anche oggi, nel corso della “passeggiata” in mezzo ai fedeli di Piazza San Pietro, Papa Francesco ha scherzato con loro e ha ripetuto un gesto diventato ormai ricorrente. Bergoglio ha scambiato il suo “zucchetto” bianco con un altro che gli ha donato un fedele. Il Santo Padre si è intrattenuto a lungo in Piazza San Pietro a bordo della sua “campagnola” scoperta: ha salutato i pellegrini giunti numerosi per la prima udienza generale dopo la pausa estiva, ha abbracciato e baciato i bambini che gli uomini della sicurezza gli avvicinavano.

Gigantesco ritratto del Papa nelle campagne del veronese – E anche un artista ha voluto, a suo modo, ringraziare il Papa per quanto sta facendo contro un eventuale intervento in Siria. Si tratta di Dario Gambarin: il pittore e artista ha creato col suo trattore un enorme ritratto di Francesco nelle campagne del veronese. La land art ha interpretato i tratti del viso di Bergoglio e il suo sorriso. “Nessuno dubita che il suo accorato appello per la pace e la preoccupazione del Pontefice per la situazione in Siria vengano dal suo cuore”, ha spiegato il pittore. Il ritratto del Papa si chiama “Love liberates” (L’amore rende liberi) e si trova su un campo di 25.000 metri quadrati a Castagnaro, nella campagna padana.

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