Palermo. Il giudice Ayala travolto in moto da un’auto in controsenso: è in codice rosso
Giuseppe Ayala, ex pm del maxi processo di Palermo alla mafia, è rimasto coinvolto in un incidente stradale mentre era a bordo della sua moto nei pressi del parco della Favorita. Dopo lo schianto, il 73enne è stato trasportato all'ospedale di Villa Sofia. Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma Ayala ha comunque riportato la frattura del femore. Secondo le ricostruzioni, l’incidente si è verificato stamattina nel tratto di strada che collega piazza Leoni con viale Diana. Ayala era da solo a bordo della sua moto Yamaha 500 quando dopo la prima curva è stato travolto da un'auto, una Fiat Punto, guidata da un anziano di San Cipirello, che procedeva in controsenso. Al momento dell'impatto, Ayala indossava il casco. A seguito delle segnalazioni di vari automobilisti, sono intervenuti sul posto gli agenti della polizia municipale e i sanitari del 118 con due ambulanze.
Oltre alla frattura del femore, i medici hanno riscontrato una ferita profonda alla gamba sinistra. Non sarebbero stati rilevati trauma cranico e toracico. I sanitari del nosocomio hanno deciso di sottoporlo a una tac total body per escludere altri danni e aveva una conferma alla prima diagnosi. Il 73 enne non è comunque in pericolo di vita. Ora toccherà agli agenti della sezione Infortunistica della polizia municipale, dopo i rilievi, a ricostruire la dinamica e stabilire eventuali responsabilità.
Giuseppe Ayala, eletto alla Camera dei deputati nel 1992, è il giudice che fu pubblico ministero nel maxi processo a Cosa Nostra istruito dal pool antimafia. Amico di Giovanni Falcone, ha rivestito il ruolo di Sottosegretario di Stato per la Grazia e Giustizia nel Governo Prodi dal 22 maggio 1996 al 20 ottobre 1998.