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Pagamenti alle imprese, dalla bozza scompare l’aumento Irpef

Sul tavolo del Consiglio dei Ministri il decreto per sbloccare i pagamenti alle imprese. Dopo le voci di un possibile anticipo dell’aumento dell’addizionale regionale Irpef, il governo ha smentito questa ipotesi.
A cura di Antonio Palma
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Pagamenti alle imprese, si rischia l'aumento Irpef

Dopo il via libera del Parlamento arrivato ieri, sul tavolo del Consiglio dei Ministri arriva oggi il testo del decreto per lo sblocco di circa 40 miliardi di debiti della Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese.  L'altra tranche arriverà il prossimo anno e sarà pari a 20 miliardi. Con questo provvedimento si rischia tuttavia un nuovo rincaro delle tasse, dalla bozza del decreto infatti è spuntata la possibilità, per le Regioni che utilizzeranno l'anticipo di cassa, di effettuare nel 2013 l'aumento dell'aliquota addizionale Irpef che sarebbe dovuto scattare invece solo dal 2015. Gran parte dei soldi infatti sono un maxi pagamento da parte dei Comuni e il piano del Governo punta in larga misura sulla concessione di prestiti di lunga durata a Regioni ed enti locali e non sul meccanismo del fondo perduto. Il piano impostato dal Governo insomma è molto complesso e richiederà più di un decreto attuativo per entrare a regime.

La situazione è decisamente ingarbugliata e anche il Governo che aveva convocato d'urgenza il CdM per le 10 di questa mattina ha deciso di posticipare alle 19 l'incontro tra i Ministri proprio per esaminare meglio i cambiamenti del pacchetto. Il ministro dell'Economia Vittorio Grilli però ha già dato il parere negativo sull'aumento Irpef e la norma probabilmente è destinata ad uscire dalla bozza del decreto. Per quanto riguarda la copertura finanziaria dell'intero pacchetto, il governo conta su altre emissioni di titoli di Stato, fino a un massimo di 25 miliardi per ciascuno degli anni 2013 e 2014, e imponendo ai ministeri nuovi tagli lineari. Il Punto centrale resta sempre quello del debito pubblico che non dovrà superare la soglia del 2,9 per cento del Pil, come ha spiegato sempre Grilli, pena nuove sanzioni da parte dell'Unione Europea per deficit eccessivo.

AGGIORNAMENTO: Come spiegano fonti del Ministero dell'economia, la nuova bozza del decreto legge sui pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione non contiene la criticata norma sull'aumento dell'addizionale Irpef regionale. Il provvedimento, che sarà esaminato  questa sera dal Consiglio dei Ministri, non prevede dunque la possibilità per le Regioni di anticipare a quest'anno la maggiorazione che scatterà solo dai prossimi anni.

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