Padre-killer di Ancona: “Una voce mi ha detto di uccidere mia figlia”

Emergono particolari inquietanti dal caso dell’omicidio di Collemarino, dove Luca Giustini ha ucciso a coltellate la sua bimba di 18 mesi. Nella decina di fogli manoscritti che i carabinieri hanno sequestrato nell’appartamento del 34enne ferroviere sarebbero state trovate frasi deliranti, in cui l’uomo sembra essere ossessionato da richiami mistici: “E' il disegno di Dio”. E' una delle frasi sconnesse scritte nei quaderni presi in consegna dai militari dell’Arma. Ci sono poi frasi incomprensibili (“precetto di nostro Signore", "Dio nostro Signore"), solo in parte giustificate dal fatto che negli ultimi tempi Giustini  si era appassionato di psicografia, il processo di scrittura di frasi che non arrivano dal pensiero cosciente dello scrittore, scrivere cioè sotto stato di trance. E di fatti tra le recenti attività di Giustini su Internet, c’è il contatto con un sito di un esperto brasiliano di psicografia che “ha avuto il dono – si legge sul portale – di parlare con gli spiriti, dopo aver visto lo spirito di sua madre morta – si legge del sito del brasiliano scomparso nel 2002 – Durante tutta la sua attività di medium scrisse più di 400 libri sostenendo di aver usato la psicografia, ovvero la scrittura sotto la guida di uno spirito che intende lasciare un messaggio scritto o anche un intero manoscritto".

"Una voce mi ha detto di uccidere mia figlia"

Nel frattempo, l’uomo avrebbe cominciato a parlare con gli psichiatri dell'ospedale di Torrette, dicendo di aver ucciso perché mosso da una "voce". Il 34 enne avrebbe poi fatto riferimento anche a una botta alla testa che la bimba si era procurata nei giorni precedenti all’omicidio, effettivamente riscontrata dal medico legale. Tra le ipotesi vagliate dagli inquirenti, c’ è quella che Giustini possa aver immaginato che la figlioletta rimanesse menomata a vita. Da qui avrebbe sviluppato la folla decisione di salvarla dal male.