Omicidio Matilda, assolto l’ex fidanzato della madre

Assolto per non aver commesso il fatto. Si è espresso così il gup di Vercelli, nei confronti di Antonio Cangialosi, accusato dell’omicidio di Matilda Borin, la bimba uccisa il 2 luglio del 2005 in una casa di Roasio (Vercelli) quando non aveva neppure compiuto 2 anni. L’uomo era il compagno della madre della piccola vittima al momento della morte della stessa Matilda. Una sentenza che l’imputato ha accolto con soddisfazione, insieme ai suoi legali: gli avvocati Sandro e Andrea Delmastro. “Crediamo che questo verdetto sia l’affermazione – dicono i legali – della serietà e dell’autonomia del giudice, che non si è fatto condizionare dalla tentazione di applicare una regola matematica, del se erano in due, se non è stato una è stato l’altro. A pesare, sicuramente, è stata l’ultima relazione peritale, comunque, anche se fossi andati a giudizio, siamo certi che avremmo ottenuto lo stesso risultato. Per il nostro cliente, oggi, è una giornata indimenticabile, dal punto di vista emotivo”. Dopo l'assoluzione della madre, Elena Romani, il non luogo a procedere per l'ex compagno della donna era stato revocato e la procura aveva chiesto il rinvio a giudizio.
Chi ha ucciso la piccola Matilda?
Si chiude dunque un caso lungo 9 anni. Resta però da chiarire chi ha ucciso Matilda? La bambina fu colpita da un calcio che le danneggiò la milza e il fegato. I medici del 118 non potettero che constata il decesso della vittima. Al momento della tragedia in caso erano presenti la mamma e Cangialosi, oltre alla stessa bambina. La donna è stata indagata e assolta fin all’ultimo grado di giudizio e ora anche l’ex compagno ha ottenuto il proscioglimento. Il sospetto è che non si arriverà mai a una soluzione del caso. Nel la Procura di Vercelli potrebbe comunque impugnare la sentenza di assoluzione.