Omicidio Marilia, il capo ammette la relazione: “Ma non l’ho uccisa io”

Claudio Grigoletto, l’uomo arrestato ieri perché ritenuto il responsabile dell’omicidio dell’impiegata brasiliana Marilia Rodrigues Silva Martins, ha ammesso di aver avuto una relazione con la donna ma ha negato di averla uccisa. Finora il datore di lavoro della donna si era detto estraneo a qualsiasi coinvolgimento e accusa. Oggi Grigoletto è stato interrogato davanti al Gip di Brescia. L’interrogatorio è durato poco meno di un’ora e, secondo quanto si apprende, la decisione sulla convalida del fermo dell’uomo potrebbe arrivare già nel pomeriggio. Il legale di Grigoletto ha fatto sapere che il suo assistito sta collaborando, che ha, appunto, ammesso la relazione sentimentale con la vittima.
La chiave inglese trovata nell’ufficio di Grigoletto – Marilia – l’autopsia l’ha confermato – era incinta di quattro mesi quando è stata uccisa e, secondo il procuratore di Brescia, è proprio il datore di lavoro finito il manette il padre del bambino che portava in grembo. Per questo motivo l’avrebbe uccisa. Ma in merito a ciò non è arrivata una conferma da parte dell’arrestato. “Stiamo attendendo anche noi le risultanze degli esami”, ha fatto sapere l’avvocato difensore il quale ha affermato che la donna “aveva anche altre relazioni”. Dall’interrogatorio è emerso inoltre un altro dettaglio che non fa che aggravare la posizione di Grigoletto: in un ufficio che l’uomo ha al campo di volo di Bedizzole, nel Bresciano, è stata trovata una chiave inglese con tracce del tubo della caldaia che chi ha ucciso Marilia Rodrigues aveva manomesso.