Brasiliana uccisa nel Bresciano: fermato il suo datore di lavoro

C’è un fermo per l’omicidio di Marilia Rodrigues Silva, la 28enne brasiliana trovata senza vita nel suo ufficio venerdì sera a Gambara, in provincia di Brescia. Secondo quanto si apprende, i carabinieri avrebbero fermato uno dei datori di lavoro della ragazza, Claudio Grigoletto. Il sospettato è stato interrogato a lungo dai militari nel corso della notte e poi arrestato per omicidio aggravato. L’uomo aveva raccontato di aver visto la donna per l’ultima volta giovedì. Secondo il suo racconto, quel pomeriggio aveva mandato un messaggio alla ragazza per chiedere come andava il lavoro. Lei avrebbe risposto dicendo che era tutto tranquillo. Ieri l’autopsia effettuata sul corpo della brasiliana, al quarto mese di gravidanza, ha confermato che la donna è stata uccisa. Marilia potrebbe essere stata strangolata: dalle analisi sarebbe emerso che non è morta per le botte ricevute alla testa e che il cadavere presentava dei profondi segni al collo. Grigoletto, pilota 32enne, istruttore di corsi di volo per ultraleggeri e titolare dell’Alpi Aviation do Brasil, la società per la quale lavorava la vittima, avrebbe negato ogni accusa mossa contro di lui. Il capo di Marilia, sposato con figli, avrebbe negato anche di aver avuto una relazione con la giovane brasiliana.

Ore 12.30 – La vittima aspettava un figlio dall'uomo sospettato del delitto – A proposito del fermo di Claudio Grigoletto ha parlato il procuratore di Brescia Fabio Salamone il quale ha spiegato quale sarebbe stato il movente dell’omicidio: “Aveva la necessità di eliminare il problema rappresentato dal fatto di essere il padre del bambino che la brasiliana aspettava”, così il procuratore facendo riferimento al datore di lavoro di Marilia. Il procuratore ha aggiunto che la brasiliana è stata strangolata ma potrebbe essere stato il gas a finirla.