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Notte sulla cupola di San Pietro per l’imprenditore Di Finizio

Marcello Di Finizio, imprenditore triestino che ieri è salito per la terza volta sul cupolone a Roma, è rimasto lì per tutta la notte. Con sé ha uno striscione contro il “massacro” della crisi e contro l’euro.
A cura di Susanna Picone
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Marcello Di Finizio, imprenditore triestino che ieri è salito per la terza volta sul cupolone a Roma, è rimasto lì per tutta la notte. Con sé ha uno striscione contro il “massacro” della crisi e contro l’euro.

È salito sul cupolone nel pomeriggio di ieri, dopo che lo aveva già fatto altre due volte, a luglio e a settembre scorso, ed è rimasto su per tutta la notte. Si tratta di Marcello Di Finizio, imprenditore triestino che da Roma – dall’alto della cupola di San Pietro – chiede con uno striscione che il governo intervenga per salvarlo dalla crisi. E chiede a Papa Francesco di “facci uscire dall’euro”. Questa notte è rimasto su una delle tettoie che sovrastano i lucernai, in una posizione oggettivamente pericolosa e anche difficilmente raggiungibile dai vigili del fuoco senza la sua collaborazione. La Gendarmeria Vaticana fa da tramite con le autorità del Governo, al quale Di Finizio ha rivolto le sue richieste. Da parte sua l’imprenditore ha fatto sapere che resterà sulla cupola di San Pietro finché il governo non prenderà in mano la situazione e non perorerà le aziende italiane in Europa. Di Finizio è il titolare di un noto locale sul lungomare di Triste che anni fa è stato distrutto da un incendio doloso.

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