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Non pagano la tassa sul cane: le autorità sequestrano il loro carlino e lo vendono su eBay

In Germania una famiglia morosa per tasse sul cane si è vista pignorare l’animale domestico dalle autorità cittadine. Il cane, un carlino di nome Edda, è stato messo in vendita su eBay per 750 euro. E la nuova proprietaria ha fatto causa alle autorità cittadine accusandole di aver nascosto le sue cattive condizioni di salute.
A cura di Susanna Picone
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In Germania una famiglia non in regola con il pagamento delle tasse, compresa quella locale sul cane, avrebbe subito il sequestro del proprio amico a quattro zampe, un carlino di nome Edda, da parte delle autorità comunali. Autorità che poi hanno messo in vendita il cane su eBay per 750 euro. La storia di Edda e della sua famiglia arriva da Ahlen, cittadina della Renania Settentrionale-Vestfalia. Secondo quanto riportano i media locali che ricostruiscono la denuncia della famiglia, prima di sequestrare il carlino le autorità cittadine avrebbero valutato anche di pignorare la sedia a rotelle appartenente al marito disabile dell'ex proprietaria del cane poiché si pensava che fosse il bene più prezioso della famiglia. Un funzionario della città, Frank Merschhaus, ha però respinto fortemente questa accusa: “Gli aiuti per garantire la mobilità delle persone con disabilità sono assolutamente esenti dall'essere sequestrati come garanzia, a differenza degli animali domestici”, avrebbe spiegato.

La nuova proprietaria del cane ha fatto causa al comune – A comprare il cane su eBay è stata una donna che si chiama Michaela Jordan e che ha fatto causa ai funzionari locali affermando che nell'annuncio di vendita avrebbero nascosto le cattive condizioni di salute del carlino. A suo dire, avrebbe speso molti soldi per curare Edda che aveva dei problemi agli occhi. In tutto la donna avrebbe speso 1800 euro per quattro operazioni e per questo ha chiesto un risarcimento al comune. Intanto, mentre si indaga sulla correttezza della procedura di vendita del carlino (l’annuncio era stato pubblicato attraverso un profilo privato e non da un account ufficiale), l’ex proprietaria di Edda si è sfogata con i media dicendo che la situazione non sarebbe stata gestita al meglio dalle autorità e che, sebbene il sequestro fosse legale, i suoi bambini stanno soffrendo tanto per la perdita del loro cane.

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