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‘Ndrangheta, maxi operazione tra Europa e Sud America: 90 arresti

La vasta operazione di contrasto alle attività della ‘ndrangheta calabrese e delle sue proiezioni in Europa e nel Sud America è scattata in contemporanea in Italia, Germania, Belgio, Olanda e in alcuni paesi oltreoceano come il Costa Rica e la Colombia. Obiettivo degli inquirenti un esteso traffico internazionale di sostanze stupefacenti al cui vertice vi erano le storiche famiglie della ‘ndrangheta operante nella Locride.
A cura di Antonio Palma
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Una maxi operazione di polizia a livello internazionale per il contrasto alla criminalità organizzata italiana è in corso da questa mattina all'alba in contemporanea in Europa e Sud America con l'obiettivo di neutralizzare un vasto commercio di droga tra vecchio e nuovo Mondo gestito dalle cosce della ‘ndrangheta calabrese. In manette sono finte novanta persone accusate, a vario titolo, di associazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, associazione mafiosa, riciclaggio, fittizia intestazione di beni ed altri reati, aggravati dalle modalità mafiose.  In Italia l'operazione è stata coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e ha visto l'intervento di numerosi reparti della Polizia si stato e della Guardia di Finanza.

Il maxi blitz, oltre che nel nostro Paese, è scattato in contemporanea anche in Germania, in Belgio, in Olanda e in alcuni paesi oltreoceano come il Costa Rica e la Colombia da dove partiva la cocaina acquistata dalle famiglie di ‘ndrangheta. Droga che poi ha invaso l’Europa e i cui proventi sono stati reinvestiti dalle cosche in attività commerciali all’estero. Le indagini della polizia avrebbero consentito ai magistrati di scoprire diversi meccanismi di cui la ‘ndrangheta si serviva per trasportare la merce, tra gli altri, di un’organizzazione turca che si occupava dei doppi fondi dei camion.

Fra i destinatari del provvedimento di custodia cautelare vi sono numerosi esponenti delle storiche famiglie della ‘ndrangheta operante nella Locride, in particolare delle famiglie mafiose di San Luca e di Natile di Careri. In manette tra gli altri sarebbe finito anche l’attuale reggente della cosca Pelle. Come di legge in una nota della Procura reggina, l’operazione è il frutto di anni di intenso lavoro svolto nell’ambito di una Squadra investigativa comune (Joint Investigation Team) costituita presso Eurojust tra magistratura e forze di polizia di Italia, Paesi Bassi e Germania, cui ha aderito, per l’Italia, la Procura distrettuale di Reggio Calabria.

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