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Napolitano: “Finite le larghe intese, per il governo passaggio in Parlamento”

Dopo l’incontro con la delegazione di Forza Italia, Napolitano ha spiegato che per il governo ci sarà bisogno di una nuova fiducia in Parlamento.
A cura di Antonio Palma
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Sono ore convulse per il governo guidato da Enrico Letta. Dopo la richiesta dell'apertura formale della crisi di governo da parte di Forza Italia, infatti anche il Presidente della Repubblica ha spiegato che l'Esecutivo alla luce delle recenti dinamiche politiche ha bisogno di un nuovo passaggio in Parlamento. Il gruppo di Forza Italia da giorni spinge per aprire una crisi di governo dopo la fuoriuscita dalla maggioranza parlamentare a seguito della divisione interna con gli scissionisti confluiti nel Nuovo Centrodestra di Alfano. Proprio per chiedere un’apertura formale della crisi di governo con le dimissioni del presidente del Consiglio, una delegazione di Forza Italia è salita oggi al Colle per chiedere al Presidente della Repubblica una discontinuità dal vecchio governo di larghe intese. Come si legge in una nota del Quirinale in sostanza il Capo dello stato ha accolto in parte le loro richieste chiarendo "che ci sarà senza dubbio un passaggio parlamentare che segni la discontinuità politica tra il governo delle larghe intese e il governo che ha ricevuto la fiducia sulle legge di stabilità".

Incontro tra Napolitano e Letta per stabilire i tempi – Con un passo indietro rispetto a quanto dichiarato proprio alla vigilia del voto di fiducia sulla legge di stabilità, Napolitano dunque ammette che il governo ora ha bisogno di un atto formale del Parlamento, in sostanza di un nuovo voto di fiducia delle Camere. Come ha chiarito il Capo dello Stato, "le forme e i tempi di tale passaggio" parlamentare "saranno oggetto di una consultazione del Presidente della Repubblica con il Presidente del Consiglio". Nel governo però resta ancora aperto il nodo dei sottosegretari legati a Forza Italia. I membri del governo legati ancora al Cavaliere infatti per il momento non si sono ancora dimessi dai loro incarichi scatenando una polemica con il Nuovo Centrodestra.

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