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Voti in cambio di cibo e lavoro a Torre del Greco, ai domiciliari consigliere ed ex assessore

Quattro persone sono finite ai domiciliari con l’accusa di voto di scambio in occasione delle elezioni amministrative di Torre del Greco (Napoli) del 2018; tra queste il consigliere Mario Buono e l’ex assessore Simone Magliacano; quest’ultimo è già coinvolto nell’inchiesta sui voti comprati per Stefano Abilitato, che era arrivata alla svolta dopo i video di Fanpage.it.
A cura di Nico Falco
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Generi alimentari, soldi contanti, ma anche promesse di posti di lavoro nei progetti regionali "Fila" e "Garanzia Giovani": erano la merce di scambio, secondo gli inquirenti, utilizzata per far eleggere nel consiglio comunale di Torre del Greco (Napoli) il consigliere Mario Buono, oggi finito ai domiciliari insieme ad altri tre presunti complici, tra cui l'ex assessore Simone Magliacano, già coinvolto nella vicenda di compravendita di voti per Stefano Abilitato.

Ai domiciliari anche Gennaro Savastano e Vincenzo Izzo, che si sarebbero occupati della compravendita di voti; quinto indagato, Gianluca Melluso, che per gli inquirenti avrebbe ricoperto lo stesso ruolo dei due precedenti e verso il quale è stata eseguita la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Torre del Greco. Il provvedimento, eseguito dai carabinieri della Compagnia locale, è stato emesso dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura di Torre Annunziata; le accuse sono di corruzione elettorale tramite la sistematica compravendita di voti in occasioni delle elezioni amministrative del giugno 2018.

L'ordinanza eseguita oggi arriva con la prosecuzione dell'inchiesta che nell'aprile 2019 aveva portato all'arresto di 8 persone (4 ai domiciliari e 4 in carcere), accusate parte di una associazione per delinquere finalizzata, tramite compravendita di voti, all'elezione di Stefano Abilitato, poi risultato eletto; per quella vicenda ci sono state diverse condanne, due delle quali già definitive. Per quell'inchiesta importanti elementi, come rilevato all'epoca dagli inquirenti, erano emersi dai video dell'inchiesta giornalistica di Fanpage.it sul voto di scambio.

I militari hanno accertato che, oltre a quel gruppo, ce n'era anche un altro, che con modalità simili aveva raccolto voti per far eleggere il consigliere comunale Buono, poi eletto nella lista civica "Forza Torre". Secondo gli inquirenti gli elettori venivano convinti con cibo, denaro e anche con la promessa di posti di lavoro nei due progetti regionali. Anche in questo secondo Magliacano avrebbe ricoperto un ruolo centrale. Uno dei componenti del gruppo, Izzo, aggiunge la Procura di Napoli Nord in un comunicato, prima delle elezioni del 2018 aveva aggredito Abilitato per impedirgli di fare campagna elettorale in uno dei quartieri di Torre del Greco, vicenda per cui è in corso un processo.

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