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Voragine al Rione Lauro: intervento di emergenza per ripristinare l’acqua a 800 famiglie

L’ABC, con un intervento emergenziale, sta ripristinando la fornitura idrica nel Rione Lauro, nel quartiere napoletano di Fuorigrotta, dove una voragine ha inghiottito un’automobile nella serata del 4 agosto. Si tratta di una soluzione tampone: i lavori restano in capo ai proprietari, ma è emerso che il parco, privato, non ha nessuna forma di gestione interna.
A cura di Nico Falco
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Sono cominciati ieri sera i lavori per il ripristino della fornitura idrica nel Rione Lauro, a Fuorigrotta, dove due giorni fa si è aperta una voragine che ha inghiottito un'automobile con a bordo una famiglia; l'intervento tampone dovrebbe essere concluso nella giornata di oggi, 6 agosto. La situazione, però, resta in bilico e la soluzione sembra ancora lontana: l'intervento dell'ABC è emergenziale, svolto esclusivamente per evitare di lasciare senza utenze le circa 800 famiglie per settimane e resta ancora il nodo su chi effettivamente debba occuparsi sia del ripristino sia della manutenzione ordinaria.

L'incidente è avvenuto nella sera del 4 agosto. La strada è crollata mentre era in transito una Fiat Panda con a bordo mamma, papà e figlio piccolo; la vettura è rimasta incastrata e in bilico, i tre occupanti sono stati tirati fuori dai Vigili del Fuoco e accompagnati al Pronto Soccorso del vicino ospedale San Paolo. Per loro, fortunatamente, soltanto ferite lievi: sono stati tutti dimessi nelle ore successive e anche il padre, che sembrava il più grave per un forte colpo rimediato allo sterno, non avrà conseguenze di rilievo.

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L'automobile è stata estratta dalla voragine nel primo pomeriggio. E, nella fase dell'organizzazione degli interventi, sono emersi i problemi che hanno portato alla fase di stallo. Il Rione Lauro, infatti, concepito come edilizia privata, fu acquistato da una società immobiliare che successivamente è fallita e non è stato mai ufficialmente acquisito dal Comune di Napoli. Resta quindi un complesso privato e l'ABC, così come tutte le aziende che fanno capo al Comune di Napoli, hanno competenza fino al limite di via Leopardi, mentre gli interventi interni spettano ai proprietari. Ieri mattina i residenti hanno protestato nel Rione Lauro, mentre nel pomeriggio c'è stata una seconda protesta, con blocco stradale del tratto che da via Leopardi porta all'ingresso della Tangenziale.

"Quella del Rione Lauro è una situazione comune a molti complessi popolari poi diventati privati – spiega Diego Civitillo, presidente della X Municipalità – attualmente non esistono amministratori dei condomini né referenti. Il che significa che la manutenzione ordinaria non viene svolta e, quando succedono eventi come quello del 4 agosto, non esiste qualcuno che si faccia carico dell'organizzazione dei lavori per conto dei residenti, ai quali spettano le spese. Con ABC abbiamo concordato un intervento in emergenza, perché non è possibile lasciare migliaia di persone in pieno agosto senza acqua, ma quei lavori spettano comunque ai proprietari delle abitazioni.

Quanto avvenuto a Fuorigrotta – prosegue Civitillo – deve fare emergere un problema fino ad oggi non affrontato: la gestione e la manutenzione dei numerosi rioni popolari di edilizia privata di questa città, realizzati a partire dal dopoguerra. Il pubblico non può garantire alcuna gestione e manutenzione di questi spazi, non rientrando nelle proprie competenze, mentre i residenti sono spesso in condizioni tali da non riuscire a fare fronte a oneri gestionali notevoli con i risultati che abbiamo osservato ieri".

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