Vomero, il Comune vuole comprare il ponte incompiuto di San Giacomo dei Capri e riqualificarlo

Addio al ponte incompiuto di via San Giacomo dei Capri al Rione Alto. Il Comune di Napoli ha intenzione di comprarlo e di riqualificare tutta l'area dopo 40 anni. La zona dove è costruito il ponte, infatti, è di proprietà privata. L'infrastruttura, quindi, non si può abbattere. Oggi, però, martedì 16 dicembre, è arrivata la svolta. Il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno, primo firmatario il consigliere Walter Savarese, presidente della Commissione bilancio e patrimonio, per inserire la riqualificazione del ponte nel Dup, il Documento Unico di Programmazione". "Il Comune – spiega Savarese – comprerà il ponte incompiuto di San Giacomo dei Capri. Ne faremo un parco urbano restituendo uno spazio vivibile ai cittadini".

Il ponte incompiuto del Rione Alto: abbandonato da 43 anni
Il ponte di via San Giacomo dei Capri, nella V Municipalità Vomero-Arenella, fu realizzato nel 1982, ma mai finito. L'opera incompiuta è rimasta per oltre 40 anni abbandonata al degrado. Qualche anno fa fu proposto un contest tra architetti per immaginare un progetto di riqualificazione. Solo un sogno di rigenerazione urbana, perché, come detto, la proprietà è privata. "Il lavoro è stato lungo e faticoso – spiega Savarese – ma alla fine il risultato è stato raggiunto. Seguo la questione del ponte da un anno e mezzo circa, da quando ho presentato, il primo luglio del 2024, un ordine del giorno col quale ho chiesto la convocazione di un tavolo al fine di risolvere un problema sorto 40 anni fa, quando la costruzione del ponte fu abbandonata lasciando nel bel mezzo dei palazzi di San Giacomo dei Capri un vero e proprio ‘obbrobrio di cemento'".

“Il primo luglio del 2024 con la presentazione dell’ordine del giorno – continua Walter Savarese d’Atri – ho dato il via a un processo che ha dato finalmente i frutti sperati grazie al lavoro di tutti gli uffici competenti e alla volontà politica del sindaco e dell’amministrazione tutta di voltare finalmente pagina sulla questione: abbiamo lavorato in silenzio perché noi siamo per la politica del fare e non per gli slogan vuoti di significato. Abbiamo dimostrato per l’ennesima volta in questi anni di governo della città che siamo per i fatti, per la concretezza, e non per le chiacchiere. Ora stiamo guardando già avanti: sarà impossibile completarlo e troppo costoso abbatterlo, pertanto nel più breve tempo possibile cercheremo di realizzare un parco urbano a verde, uno spazio da restituire alla cittadinanza per il tempo libero, lo svago e la socializzazione”.