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Violenze prima di Gelbison-Taranto a Pagani: danni alle auto e ai locali del centro

Violenze a Pagani prima della partita Gelbison-Taranto. Il sindaco De Prisco: “Ci costituiremo parte civile, indagini già partite”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Paura a Pagani prima della gara tra i cilentani del Gelbison e i pugliesi del Taranto: un centinaio di tifosi tarantini hanno infatti danneggiato alcune automobili e poi preso d'assalto alcuni locali lungo la strada che porta allo stadio. Tanta paura, ma a parte i danni non ci sono stati feriti. Inferociti invece i residenti e l'amministrazione comunale, con il sindaco paganese Lello De Prisco che ha già annunciato si costituirà parte civile.

Tifosi scatenati: danni ad auto e ai locali

Stando alle primissime ricostruzioni, un centinaio di tifosi tarantini si sarebbe a staccato dal cordone di sicurezza allestito dalle forze dell'ordine, riuscendo così ad allontanarsi verso il centro prendendo di mira le automobili parcheggiate prima ed i locali poi. Il tutto indossando cappucci che li hanno resi irriconoscibili. Residenti e titolari dei locali, che sono usciti illesi dalla vicenda, sono sul piede di guerra: e ritorna attuale anche il "problema" del Gelbison, che gioca in casa al Marcello Torre di Pagani in attesa che i terminino i lavori nel proprio stadio, il Raffaele Guariglia di Agropoli. E non è escluso che le prossime gare possano giocarsi a porte chiuse o altrove. Sul campo di Pagani, intanto, il Gelbison ha ottenuto invece i tre punti, segnando altrettante reti ai pugliesi: risultato storico perché si tratta anche del primo successo della storia della compagine cilentana in Serie C per la prima volta.

Rabbia del sindaco: "Indagine delle forze dell'ordine già partita"

Il sindaco Lello De Prisco ha spiegato che il comune di costituirà parte civile. "Come sia stato possibile che dei delinquenti siano potuti arrivare in piazza Sant'Alfonso e in pieno centro incappucciati, entrando nei locali, tentando di aggredire le persone e di causare danni alle cose, terrorizzando tutti i presenti, sarà oggetto di un'indagine che è già partita". Anche Gaetano Cesarano, consigliere comunale di Pagani, ha chiosato: "Questo non è sport, inutile ribadirlo, ma nonostante l’accaduto dobbiamo fare in modo che questi incresciosi avvenimenti non spengano la nostra speranza".

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