Vincenza Donzelli morta dopo il parto, quattro medici a processo

Sono stati rinviati a giudizio i quattro medici coinvolti nelle indagini sulla morte di Vincenza Donzelli, l'operatrice turistica e culturale deceduta il 13 agosto 2022, pochi giorni dopo aver partorito il primo figlio; si tratta dei professionisti che avevano seguito la 43enne durante il ricovero nell'Ospedale internazionale, dove si trovava per "induzione al travaglio di parto".
La donna era la compagna di Andrea Cannavale, produttore cinematografico e figlio dell'attore Enzo. Il processo partirà il prossimo 13 ottobre, tra gli imputati Luca Zurzolo, ginecologo di fiducia della 43enne e convenzionato con la clinica, il medico di guardia Giuseppe Alvano, Riccardo Morgera, direttore sanitario della struttura, e Francesco Del Deo, indicato come "facente le veci del direttore di reparto di Ginecologica".
Per l'udienza preliminare sono stati ascoltati oltre 20 consulenti. Per il processo i familiari della donna si sono costituiti parte civile, assistiti dagli avvocati Gaetano Inserra, Mario Ivan Esposito e Anna Morcone. Il gup Federica Colucci ha trasmesso alla Procura anche gli atti relativi ad altri tre medici, chiedendo di verificare la loro posizione anche nell'organigramma della clinica. Nel provvedimento, il magistrato sottolinea che una casa di cura "non mette a disposizione una stanza di albergo, ma prestazioni sanitarie" e sostiene che, a suo parere, una "diligente valutazione" delle analisi di Vincenza Donzelli del 21 luglio 2022 "avrebbe in termini di quasi certezza evitato il decesso".