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Villa Comunale ai privati, il Comune annulla la concessione. L’avvocatura: “Procedimento illegittimo”

Il Comune di Napoli revoca la concessione della manutenzione del verde della Villa Comunale ai privati. Per l’avvocatura comunale il procedimento aveva “vizi di legittimità”. Vittoria delle associazioni che avevano chiesto maggiore trasparenza. A giugno indagine dell’Authority della Concorrenza.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il Comune di Napoli annulla la concessione della manutenzione del verde della Villa Comunale ai privati. Per l'avvocatura comunale, "il procedimento adottato aveva vizi di legittimità: durata superiore a quella massima stabilita nell'Avviso Pubblico e assenza di autorizzazione del Ministero della Cultura". Vittoria delle altre associazioni ambientaliste che avevano presentato diffida e chiesto il dietrofront all'amministrazione, chiedendo maggiore trasparenza. A giugno anche l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva avviato un'indagine.

La revoca arriva con una nuova delibera della giunta De Magistris, la 410 del 13 agosto scorso, firmata dall'assessore al Verde Luigi Felaco. Un annullamento in autotutela della delibera di giunta 100 del 18 marzo scorso, anticipata da Fanpage.it, relativa alla concessione in affidamento temporaneo senza oneri per l'amministrazione delle aree verdi presenti della Villa Comunale di Napoli all'Associazione Premio Green Care aps ets per la realizzazione del Piano Triennale di cura del verde.

Per l'avvocatura comunale: "Procedimento illegittimo"

La convenzione però non è mai stato sottoscritta, mentre con pec del 26 maggio alcune associazioni hanno formalizzato un esposto “per la mancata indizione di una procedura ad evidenza pubblica per l'affidamento in concessione della cura del verde pubblico nonché la sussistenza di intese restrittive della concorrenza”. Diffidando il Comune ad agire in autotutela annullando il procedimento e a non dare seguito ad alcuna convenzione con l'associazione”. Dopo questa diffida, l'avvocatura comunale ha presentato un parere nel quale sono evidenziati “alcuni vizi di legittimità nel procedimento adottato”.

Villa Comunale ai privati, tutte le criticità

Quali sono i rilievi dell'avvocatura? In primis, "La violazione del principio di imparzialità e buon andamento, quanto della ratio sottesa alle procedure di evidenza pubblica, in quanto, poiché la proposta formulata dall'Associazione a approvata dall'amministrazione prevede una durata triennale del rapporto, ovvero una durata significativamente superiore a quella massima stabilita nell'Avviso Pubblico, si configura un difetto di corrispondenza tra l'offerta e quanto richiesto con l'Avviso Pubblico".

"Una criticità procedurale in ordine all'applicazione dell'articolo 151 comma 3 del Decreto Legislativo 50 del 2016 derivante dalla mancata acquisizione dell'autorizzazione del Ministero della Cultura per la concessione in uso del bene, prevista dall'articolo 106 comma 2 bis del Decreto Legislativo 42 del 2004.

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