Decumani, vigili a guardia dei teschi della Chiesa Del Purgatorio: basta turisti con le pizzette

La chiesa delle Anime Pezzentelle blindata dagli agenti della Polizia Locale, oggi, dopo la denuncia dello scempio delle patatine consumate sulle famose "capuzzelle", i teschi seicenteschi che si trovano sul portale d'ingresso del complesso del Purgatorio ad Arco, fatta dai comitati Santa Maria di Portosalvo e No Comment. Questa mattina i caschi bianchi hanno presidiato la zona dei porticati di via dei Tribunali, discutendo anche con i commercianti.
Il Comune invia la Polizia Locale a presidio dei Decumani
L'assessore al Turismo Teresa Armato spiega a Fanpage.it: "Abbiamo inviato la Polizia Municipale per intensificare i controlli, ma prenderemo anche altri provvedimenti. Sarà potenziato il servizio già predisposto con raddoppio delle unità disponibili e massima attenzione ai punti più sensibili di Via dei Tribunali".
Mentre Ciro Esposito, comandante della Polizia Municipale d Napoli, aggiunge: "Il servizio di controllo al centro storico c'è. Purtroppo, c'è anche chi approfitta dei momenti in cui gli agenti non sono presenti. Ma l'area, quando ci sono le risorse a disposizione, è costantemente attenzionata".
Le "capuzzelle" ostaggio dei motorini
I comitati, intanto, rinnovano il grido d'allarme per tutelare il centro storico dell'Unesco, meta di tantissimi visitatori, ma vittima anche dei fenomeni deteriori, come la turistificazione. L'immagine delle patatine appoggiate sulle famose "cape di morto" barocche, simbolo delle anime del Purgatorio che i passanti sfioravano per buon auspicio, è emblematica della situazione che si sta vivendo nella zona dei Decumani.

Tra i fenomeni contestati dalle associazioni civiche non solo i teschi usati come vassoi, ma anche la sosta selvaggia dei motorini e degli scooter, nonostante i cartelli di divieto di sosta esposti in bella mostra. "Avvicinarsi alle capuzzelle – spiega Antonio Alfano, dell'associazione No Comment – anche solo per accarezzarle, è un impresa, perché sono soffocate da diversi motorini in “sosta permanente”.
"Mettere dei cartelli per invitare i turisti a non sporcare le capuzzelle e a rispettare i monumenti storici? Non servirebbe – commenta sconsolato Antonio Pariante del Comitato Portosalvo, che punta il dito sulla mancanza di una cartellonistica adeguata – Il paradosso è che ci sono anche i soldi della Regione per rifare la segnaletica per i turisti ma il Comune non ha ancora presentato il progetto per il restyling".
Sulla vicenda interviene anche Gabriele Casillo, a lungo presidente del comitato botteghe di San Gregorio Armeno: "Manca anche la pulizia, purtroppo. Le strade sono sporche. Andrebbero lavate e disinfettate ogni giorno. Servirebbe un organo istituzionale del centro antico/Unesco dotato di risorse, come abbiamo più volte proposto, ma non venendo mai presi in considerazione seriamente".