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Via dei Tribunali, l’Asl chiude la sede della Municipalità: è pericolosa

L’Asl Napoli 1 chiude la sede della IV Municipalità dell’ex Ospedale Santa Maria della Pace in via dei Tribunali 227: “Non è a norma”. Mancano il certificato dell’impianto elettrico e la verifica degli estintori. Documenti richiesti dall’Asl al Comune di Napoli, ma che “ad oggi – scrive la Municipalità – non sono in nostro possesso”. La struttura quindi è stata dichiarata inaccessibile da oggi, 24 dicembre 2020. Tutti i servizi, dall’anagrafe, agli assistenti sociali, sono stati spostati a Gianturco 99. L’ira dei sindacati Cgil e Cisl: “Servizi e dipendenti spostati di chilometri. Subito una soluzione”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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L'Asl Napoli 1 chiude la sede della IV Municipalità dell'ex Ospedale Santa Maria della Pace in via dei Tribunali 227: “Non è a norma”. Mancano il certificato dell'impianto elettrico e la verifica degli estintori. Documenti richiesti dall'Asl al Comune di Napoli, ma che “ad oggi – scrive la Municipalità – non sono in nostro possesso”. La struttura quindi è stata dichiarata inaccessibile da oggi, 24 dicembre 2020. Tutti i servizi, dall'anagrafe, agli assistenti sociali, saranno spostati a Gianturco 99, mentre i dipendenti del REI che danno il reddito di cittadinanza potrebbero essere distribuiti in tutte le Municipalità. Gli abitanti del quartiere San Lorenzo che finora facevano riferimento alla sede dei Tribunali dovranno percorrere diversi chilometri per andare a Poggioreale. Sulle barricate i sindacati Cgil e Cisl che chiedono al Comune di intervenire immediatamente per trovare uffici più vicini.

Dall'Unesco 7 milioni per i lavori, mai partiti

La sede di Via dei Tribunali 227, ex Ospedale S. Maria della Pace, è un bene monumentale inserito peraltro nel Grande Progetto Unesco di riqualificazione. Per il restyling c'è anche il progetto preliminare, che prevede, tra l’altro, la dismissione degli uffici pubblici presenti. A disposizione ci sarebbero 7 milioni di euro. Ma i lavori non sono mai partiti. Così come i lavori di manutenzione pur richiesti più volte dai tecnici della Municipalità. L'ispezione dell'Asl, U.O.C. Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro, è scattata l'11 dicembre scorso a seguito di un esposto. L'Asl ha chiesto al Comune tra le altre cose la certificazione dell’impianto elettrico e la verifica periodica degli estintori. Il 16 dicembre la Municipalità ha richiesto “il rilascio del certificato di congruità dell’impianto elettrico al competente Servizio Tecnico Patrimonio, attualmente non pervenuto”. Per questo, il Comune ha disposto la chiusura temporanea della struttura, a partire da oggi, “al fine di ottenere gli interventi per la messa in sicurezza”. Contemporaneamente anche tutto il personale è stato trasferito presso la sede di via Gianturco 99. Mentre gli addetti al Rei potrebbero essere divisi tra più Municipalità.

I sindacati Cgil e Cisl Fp: “Trovare subito soluzioni”

Secondo i sindacati, nella struttura al momento ci sono almeno 24 assistenti sociali del CSST e i dipendenti del Rei che fanno i colloqui con le famiglie per elargire il Reddito di Cittadinanza che servono le famiglie del quartiere di San Lorenzo. “Va individuata immediatamente una nuova sede per tutti i servizi ospitati nella sede di San Lorenzo – scrive Danilo Criscuolo (Cgil) – Una sede sul territorio e non lontano dai bisogni della cittadinanza del quartiere. Il trasferimento potrebbe andare bene solo temporaneamente per le feste di Natale, a condizione che si aumenti la percentuale di smart working. Quel territorio va presidiato. Stiamo interloquendo con forza con l'assessore di riferimento Clemente per risolvere entro questo periodo la situazione. Sovraccaricare la sede di Gianturco, poi, rischierebbe anche di creare assembramenti rischiosi in periodo Covid”.

“È necessario e urgente – sottolinea Agostino Anselmi (Cisl Fp) in una nota – individuare una sede alternativa per poter assicurare i servizi di Welfare e Anagrafe ai cittadini di San Lorenzo che si vedranno costretti ad andare alla sede della Municipalità di Gianturco. Un disagio notevole considerata la distanza di diversi chilometri che gravano su un'utenza che vive disagi sociali occupazionali e dove la presenza di extracomunitari che hanno bisogno di assistenza quotidiana è molto rilevante. La sede di Gianturco peraltro non ha spazi sufficienti liberi per accogliere i dipendenti da via dei Tribunali e assicurare il rispetto delle norme anti-Covid19. Un grosso problema sarà per i dipendenti del REI delle equipe multidisciplinari che rischiano di essere spostati tra tutte le Municipalità con grossi problemi per l'utenza che deve avere il Reddito di Cittadinanza”. Da qui, il suggerimento della Cisl Fp di spostare i lavoratori eventualmente presso la sede della Polizia Municipale di via Poerio dove ci sarebbero uffici non occupati o in piazza Cavour.

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