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Vesuvio negato ai turisti, Confesercenti e agenzie viaggi: “Il presidente del Parco si dimetta”

Confesercenti, Assoturismo, Adv Unite e Fiavet: “Chiediamo risposte immediate. Il Vesuvio non può essere abbandonato all’illegalità”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Gestione pessima del parco del Vesuvio, il presidente Agostino Casillo si dimetta". È la richiesta che arriva da Confesercenti e Assoturismo Campania, alla quale si uniscono anche le Agenzie di Viaggi AdvUnite, aderenti all'Unione Industriali di Napoli. Dopo l'inchiesta di Fanpage.it sul Gran Cono negato ai turisti, vittime dei bagarini abusivi, si è conclusa con un nulla di fatto la seduta in Regione Campania di giovedì scorso. Le risposte fornite da Casillo non hanno convinto le associazioni, che chiedono un cambio di rotta.

Confesercenti e Assoturismo: "Casillo si dimetta"

Il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo tuona: "Cambio di rotta necessario: i disagi e i disservizi per gli 800mila turisti all’anno sono irrisolti il secondo sito turistico della nostra regione è gestito male". Mentre Assoturismo Campania sottolinea: "Vani tutti gli incontri, danni economici e d’immagine insopportabili". Entrambi chiedono le "dimissioni del l Presidente dell’Ente Parco Vesuvio Agostino Casillo, per inadeguatezza nella gestione di uno dei siti turistici più importanti d’Italia e della nostra Campania".

"Le notevoli criticità della gestione del sito – scrivono in una nota – non sono state affatto risolte. Sono rimaste lettera morta la totale assenza di servizi igienici, il paradosso dell’assenza di una biglietteria “fisica” e di un wi-fi efficace, che rende impossibile poter acquistare in loco un ticket di ingresso al cratere attraverso la biglietteria virtuale, scarsa organizzazione nell’accoglienza dei turisti, spesso privati della possibilità di visitare il Vesuvio per ritardi di pochi minuti loro malgrado, presenza di abusivi".

Agenzie viaggi: "Bisogna cambiare passo"

Sulla stessa lunghezza d'onda l'associazione delle Agenzie Viaggi, Advunite e Aidit Campania Federturismo: "Abbiamo chiesto le dimissioni del presidente Casillo e di tutto il suo staff operativo. In un momento di grossa ripresa per il turismo non possiamo permetterci di avallare comportamenti sordi e inefficaci di un'amministrazione pubblica. I fenomeni di delinquenza sul Vesuvio non sono più tollerati. Diciamo basta all'illegalità e all'immobilismo. Il presidente de Luca e soprattutto il ministro Franceschini devono provvedere al ripristino della legalità sul Vesuvio in tempi brevi sostituendo tutte le persone attualmente presenti come dirigenti politici e non. Siamo pronti a non portare più i turisti sul Vesuvio, e a continuare nella nostra battaglia mediatica a sostegno della legalità che manca sul secondo sito turistico campano".

Fiavet: "Dall'Ente Parco risposte insoddisfacenti"

La Fiavet Campania Basilicata, rappresentata dal consigliere delegato ai rapporti istituzionali Maurizio Maddaloni, ha presentato ad inizio dell’incontro, un elenco di richieste, sulla base del quale, è stata dichiarata la forte insoddisfazione per le dichiarazione e le risposte del commissario Casillo.

Il commissario Casillo ha riferito circa alcune prossime soluzioni relative alla realizzazione di wc, all’allestimento della rete wifi e a un possibile aumento del numero di visitatori, fino a un massimo di 3mila al giorno. Inoltre il commissario ha lamentato una scarsa collaborazione istituzionale per il contrasto al bagarinaggio e l’assenza di un presidio delle forze dell’ordine. Il commissario ha fortemente evidenziato la mission ambientalista dell’Ente Parco del Vesuvio, tesa quindi alla prevalenza di questo aspetto rispetto a quello turistico.

La Fiavet, pur dando atto dell'accoglimento della abolizione del sistema di prenotazione nominativo, ha fermamente condannato i gravi ritardi dell’Ente Parco che, "dopo ben 2 anni dagli impegni presi, non ancora risolto i problemi relativi  ai bagni, e alla connessione wifi. fortissime critiche sono state avanzate alla piattaforma per l’acquisto dei biglietti d’ingresso, sia per il canone imposto che per modalità che finiscono, per assurdo, per penalizzare le agenzie di viaggio, pienamente in regola con la normativa e favorire invece bagarini e altre improprie consorterie parallele".

Maddaloni ha chiesto "con forza l’allestimento immediato di una biglietteria fisica, nuove regole contingentamento, nuove modalità per l’acquisto e eventuale annullamento dei ticket riservato alle agenzie di viaggio". Ha chiesto infine "un ruolo più attivo da parte della Regione. Pur apprezzando  e considerata anche la “non competenza” sugli aspetti giuridico-amministrativi dell’ente regionale, si ritiene che sia indispensabile e urgente un forte intervento politico nei confronti del competente ministero, in ragione del fortissimo disagio procurato agli operatori turistici campani per le improvvide e unilaterali decisioni del commissario e, soprattutto, per il grave nocumento d’immagine procurato alla Campania e al suo sistema turistico".

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