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Tulipani e applausi: l’omaggio del Cardarelli a Ornella Pinto, uccisa a 39 anni dal marito

Un lungo applauso e tulipani gialli per Ornella Pinto, uccisa nella notte tra venerdì e sabato scorsi dal marito con 12 coltellate: la donna è deceduta all’ospedale Cardarelli, dove quest’oggi è stata ricordata da medici e infermieri. Presenti alla cerimonia anche il direttore generale Luongo e la senatrice Valente.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'omaggio al Cardarelli per Ornella Pinto.
L'omaggio al Cardarelli per Ornella Pinto.

Un lungo applauso e tulipani gialli per Ornella Pinto, la donna di 39 anni uccisa dal marito nella notte tra venerdì e sabato scorsi. L'uomo, dopo averla colpita con 12 coltellate, era poi fuggito a bordo della propria vettura arrivando fino in Umbria, dove si è presentato spontaneamente ai carabinieri di Montegabbione, piccolo comune da un migliaio di anime in provincia di Terni, dove ha ammesso le proprie responsabilità. La moglie intanto lottava tra la vita e la morte per i colpi ricevuti all'ospedale Cardarelli di Napoli ma nella mattinata di sabato è morta nonostante i tentativi dei medici di salvarla.

Ornella Pinto, la vittima del femminicidio dell'Arenaccia.
Ornella Pinto, la vittima del femminicidio dell'Arenaccia.

Alla cerimonia, tenuta in forma ristretta e in osservanza del distanziamento sociale e delle altre norme anti-contagio, hanno preso parte medici, infermieri ed operatori sociosanitari in quel momento liberi dal servizio. Presente anche la senatrice del Partito Democratico, Valeria Valente, che ha spiegato: "Bisogna lavorare per fare in mondo che la violenza contro le donne non sia uno di quei temi sui quali continuare a piangere ogni volta che si consuma un delittoogni volta che si consuma un delitto. Dobbiamo essere capaci di non girare la testa dall’altro lato davanti a segnali che sono spesso molto evidenti, e questo vale per tutti".

"Oggi ricordiamo a noi stessi che abbiamo una grande responsabilità nei confronti di tutte le donne", ha detto Giuseppe Luongo, direttore generale dell'ospedale Cardarelli, anch'egli presente alla piccola cerimonia che si è tenuta questa mattina. "La violenza di genere è qualcosa di odioso, un dramma contro il quale dobbiamo continuare a spenderci con tutte le nostre energie. Sento forte il dovere di ringraziare tutte le nostre operatrici e i nostri operatori che da sempre mettono il cuore e l’anima, oltre alla loro professionalità, nell’affrontare situazioni così dure e delicate".

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