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Tre giovani morti nello schianto in Autostrada ad Afragola: a processo 4 automobilisti

Sono stati rinviati a giudizio, dal gip del Tribunale di Napoli Nord, i quattro automobilisti ritenuti responsabili dell’incidente, avvenuto l’8 aprile del 2019 sull’Autostrada A1 a Afragola (Napoli), nel quale persero la vita Antonio Esposito, Maria Notaro e Arcangelo D’Afflitto, tre giovani di 28, 23 e 23 anni.
A cura di Valerio Papadia
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Antonio Esposito, Maria Notaro e Arcangelo D'Afflitto
Antonio Esposito, Maria Notaro e Arcangelo D'Afflitto

Andranno a processo i quattro automobilisti ritenuti responsabili dell'incidente che, l'8 aprile del 2019, sull'Autostrada A1, nel territorio di Afragola (Napoli) causò la morte di tre giovani, Antonio Esposito, 28 anni, la fidanzata Maria Notaro, 23 e Arcangelo D'Afflitto, anche lui 23enne: così ha deciso il gip del Tribunale di Napoli Nord, Antonino Santoro, che ha accolto le richieste del pubblico ministero Valeria Vinci. I quattro automobilisti sono imputati per la morte dei tre ragazzi e uno di loro dovrà rispondere anche di guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, dal momento che dopo l'incidente risultò positivo ai cannabinoidi. La prima udienza del processo a carico dei quattro imputati, come disposto dal giudice per le indagini preliminari, è stata fissata per il prossimo 13 luglio, alle ore 9.30.

Maxi incidente tra sei vetture: così sono morti i tre giovani

La Nissan Micra sulla quale si trovavano le tre vittime, condotta da uno degli imputati – a cui viene contestato di non aver fatto indossare le cinture di sicurezza agli altri occupanti della vettura – nella notte dell'8 aprile del 2019, sta percorrendo l'Autostrada A1, tra Afragola ed Acerra, quando viene improvvisamente colpita da una Mercedes 190D – guidata da un altro degli imputati – che sta sfrecciando a circa 130 chilometri all'ora. La Micra viene sbalzata contro il guardrail, con una violenza tale che Maria Notaro viene sbalzata all'esterno dell'abitacolo e muore sul colpo.

La Micra con a bordo il conducente e Antonio Esposito e Arcangelo D'Afflitto continua la sua carambola e viene colpita una Renault Captur che sopraggiunge alle spalle – il cui conducente non è stato indagato – mentre un'altra vettura riesce ad evitare la Nissan ma non la Mercedes. Subito dopo, alle spalle della Micra sopraggiungono una Lancia Ypsilon e una Fiat Doblò – i due conducenti sono anche loro imputati – che colpiscono la Nissan: i due impatti risultano fatali ad Antonio Esposito, mentre Arcangelo D'Afflitto morirà in ospedale a causa delle gravi ferite riportate.

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