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Traghetti per le isole occupati al 100%, diffida a De Luca: “L’ordinanza va sospesa, viola il Dpcm”

Assoutenti diffida la Regione Campania a sospendere in autotutela l’ordinanza numero 65 del presidente Vincenzo De Luca sulla possibilità di occupare i posti a sedere sui mezzi di trasporto marittimi almeno fino alla fine di settembre, in corrispondenza della fase di maggiore affluenza di passeggeri per le isole del Golfo. “Viola l’ordinanza del ministero della Salute e il DPCM del 7 agosto”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Troppa folla a bordo di traghetti e aliscafi con il Covid19, l'ordinanza regionale che consente di occupare il 100% dei posti a bordo dei mezzi di trasporto marittimi violano le norme nazionali: l'ordinanza del Ministero della Salute del primo agosto e il DPCM del 7 agosto 2020. A rischio la salute delle persone”. L'associazione Assoutenti Campania, assistita dallo studio legale dell'avvocato Luca Tozzi, diffida la Regione Campania a sospendere in autotutela immediatamente l'ordinanza numero 65 del presidente Vincenzo De Luca, e tutti gli atti collegati, sulla possibilità di occupare i posti a sedere sui mezzi di trasporto marittimi e annuncia ricorso al Tar, almeno fino alla fine di settembre, in corrispondenza della fase di maggiore affluenza di passeggeri per le isole del Golfo. La diffida è stata inviata anche ai Ministeri di Salute, Trasporti e all'Autorità di Regolazione dei Trasporti.

L'ordinanza regionale: "Sui traghetti occupabili tutti i posti"

Nel mirino, l’ordinanza regionale 65 del 6 agosto 2020 prevede “la possibilità di occupazione del 100% dei posti seduti a bordo, con la precisazione che eventuali posti cosiddetti “faccia a faccia” dovranno essere riservati esclusivamente a componenti dello stessa unità abitativa o gruppo familiare” ed è stata prorogata con l'ordinanza 66 dell’8 agosto, fino al 7 settembre prossimo. Ma per Assoutenti Campania (Associazione Nazionale Utenti di servizi pubblici – Campania), le ordinanze regionali “violano apertamente l’ordinanza del Ministero della Salute del 1 agosto 2020 e il DPCM del 7 agosto 2020”. Nella diffida si evidenzia “la totale e palese illegittimità delle ordinanze regionali in quanto assunte in violazione delle prescrizioni statali di grado superiore così come emanate da ultimo dal Ministro della Salute lo scorso 1.8.2020 che all’art. 1, comma 2, ha ribadito l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto pubblico”.

“Ritirare le ordinanze. A rischio la salute dei passeggeri”

Secondo l'associazione degli utenti, la possibilità di occupare tutti i posti a sedere su aliscafi e traghetti esporrebbe “ad un elevatissimo rischio di contaminazione COVID i fruitori del servizio di TPL marittimo nel Golfo di Napoli”. “Le imbarcazioni che garantiscono il TPL del Golfo di Napoli occupate al pieno della propria capienza (ovvero al 100%) non sono in grado di assicurare in tutti i momenti del viaggio la distanza interpersonale stabilita ai fini di scongiurare la contaminazione da COVID”. “Il recente DPCM del 7 agosto 2020 – prosegue – risulta incompatibile con le ordinanze regionali richiamate” e “invita i Presidenti di Regione a mantenere un comportamento particolarmente prudenziale”.

“Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture – prosegue la nota – raccomanda agli utenti del servizio di trasporto pubblico di accomodarsi nei soli posti consentiti e sebbene non venga disposto espressamente per il trasporto marittimo l’obbligo di adoperare il sistema a scacchiera di prenotazione dei posti, la mancata utilizzazione di tale disposizione renderebbe di fatto impossibile il rispetto delle misure di sicurezze minime a causa dell’elevato afflusso di fruitori del servizio nel periodo estivo”.

“Inoltre – aggiunge la diffida – anche le Linee guida adottate congiuntamente dall’INAIL e dall’Istituto Superiore della Sanità in tema di trasporto pubblico terrestre, estendibile al caso di specie in luogo dell’elevato rischio di contagio legato al sovraffollamento dei mezzi di trasporto marittimo nel Golfo di Napoli, prevedono efficaci misure per garantire il trasporto dei passeggeri in sicurezza, ossia il contingentamento dei posti assegnabili e la vigilanza sul rispetto delle norme in materia di distanziamento sociale, da garantire mediante la prenotazione alternata dei posti a sedere”.

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