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Torre Annunziata, domani lutto cittadino per i funerali di Maurizio Cerrato, ucciso per un parcheggio

Si svolgeranno domani, domenica 25 aprile, alle ore 15.30, presso la chiesa dello Spirito Santo di corso Vittorio Emanuele III di Torre Annunziata (Napoli), i funerali di Maurizio Cerrato, 61 anni, ucciso durante un vero e proprio agguato premeditato, dopo una lite per motivi di parcheggio avvenuta nella serata di lunedì scorso.
A cura di Redazione Napoli
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Maurizio Cerrato e la figlia
Maurizio Cerrato e la figlia

Si svolgeranno domani, domenica 25 aprile, alle ore 15.30, presso la chiesa dello Spirito Santo di corso Vittorio Emanuele III di Torre Annunziata (Napoli), i funerali di Maurizio Cerrato, 61 anni, ucciso durante un vero e proprio agguato premeditato, dopo una lite per motivi di parcheggio avvenuta nella serata di lunedì scorso. Il popoloso centro torrese ha proclamato per quel giorno il lutto cittadino.

Ad annunciarlo è il sindaco della città vesuviana, Vincenzo Ascione, che sottolinea come "interpretando il sentimento dell'intera comunità e in segno di profondo cordoglio per la drammatica e prematura scomparsa del nostro concittadino", è stato proclamato per domani il lutto cittadino. "Si invita – l'appello del primo cittadino – l'intera popolazione, i titolari delle attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive e le associazioni ad esprimere, in concomitanza con il rito funebre, la loro partecipazione mediante la sospensione delle attività in segno di raccoglimento e rispetto".

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Giorgio Scaramella, 51 anni, Domenico Scaramella, 51 anni, Antonio Venditto, 26 anni, Antonio Cirillo, 33 anni: sono  i  presunti assassini di Cerrato. Destinatari di un decreto di fermo, hanno trascorso la prima notte nel carcere di Napoli-Poggioreale.

Una spedizione punitiva: così è stato ricostruito l'omicidio di Cerrato, avvenuto dopo un diverbio per motivi di parcheggio stradale. In quattro lo avrebbero tenuto fermo mentre veniva pugnalato al petto davanti alla figlia, Maria Adriana Cerrato, che proprio a Fanpage.it, poche ore dopo il fatto, aveva descritto con chiarezza i fatti.

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