Terzo scudetto Napoli, al Vomero Via Solimena diventa “Victor Osimhen”: modificata la targa

L'entusiasmo per la cavalcata del Napoli verso il Terzo Scudetto supera anche la toponomastica nel capoluogo partenopeo. Così, via Solimena, nota strada collinare del quartiere Vomero, si trasforma in "Victor Osimhen". La strada, che si trova nei pressi di piazza Vanvitelli, si è risvegliata così questa mattina, ribattezzata con il nome dell'attaccante nigeriano degli azzurri, tra lettere "cancellate" e "aggiunte" con caratteri azzurri alla targa della strada, per ricomporre nome e cognome del calciatore. Un gioco di parole che ha stupito i passanti, attirando anche i curiosi.
La scritta sovrapponendo il nastro azzurro
Non si tratta, ad ogni modo, di una scritta vandalica fatta con i graffiti o con vernice spray abrasiva. I caratteri, infatti, sono stati aggiunti con del nastro adesivo di colore azzurro. Un omaggio che evidentemente qualche tifoso ha voluto tributare al calciatore azzurro, protagonista del campionato del Calcio Napoli. Un tributo che si va ad aggiungere ai festoni bianchi e azzurri che già impazzano nella stessa strada, coprendo i paletti della sosta e la segnaletica stradale, ma, che, evidentemente, qualcuno ha ritenuto non sufficienti. La scritta è stata fatta comunque col nastro azzurro. Negli scorsi giorni, il sindaco Gaetano Manfredi aveva invitato i cittadini a non deturpare i monumenti, colorandoli di azzurro con la vernice. Proprio per evitare gli scempi, l'amministrazione comunale ha deciso di illuminare con luci azzurre i monumenti cittadini, come Castel dell'Ovo e il Colonnato del Plebiscito.
Tutta la città, d'altra parte, è in festa per i preparativi del possibile Terzo Scudetto del Napoli, che arriverebbe a 33 anni di distanza dall'ultimo, conquistato nel 1990 con un Napoli molto diverso – all'epoca ci giocava Diego Armando Maradona. Tra le cose che accomunano Osimhen al grande campione argentino c'è quella della residenza a Napoli. Non il Vomero, in questo caso, ma Posillipo. L'attaccante nigeriano, infatti, ha scelto come casa il quartiere residenziale che sorge sull'omonimo promontorio, analogamente a quanto avevano fatto prima di lui lo stesso Pibe de Oro e altri grandi campioni azzurri, come Cavani, Careca e Koulibaly.