Terremoti nei Campi Flegrei, il suolo si solleva di 1,5 centimetri al mese: velocità raddoppiata
Il bradisismo, negli ultimi mesi, ha fatto registrare un incremento della sua attività: si tratta del fenomeno sismico di abbassamento e sollevamento del suolo che contraddistingue l'area dei Campi Flegrei. Lo dimostrano i frequenti terremoti che hanno interessato l'area nelle ultime settimane: soltanto ieri, ad esempio, tra Pozzuoli e la periferia Ovest di Napoli, ci sono state due scosse a distanza di un minuto l'una dall'altra, la più intensa delle quali di magnitudo 2.1 della scala Richter. E infatti, dal mese di novembre del 2022, il suolo si sta sollevando più velocemente: da 0,7 centimetri a 1,5 centimetri ogni mese; la velocità di sollevamento dunque è più che raddoppiata da circa due mesi.
"È un fenomeno che ci ricorda in maniera evidente che è in corso una crisi di bradisismo, i cittadini lo avvertono dalla sismicità, ma il sollevamento della terra e il sisma sono connessi intimamente: a mano a mano che la crosta terrestre si solleva e si deforma, tende a rompersi portando al terremoto" ha dichiarato Francesca Bianco, ex direttrice dell'Osservatorio Vesuviano, ora alla guida del Dipartimento vulcani dell'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
"L'incremento – dice ancora la dottoressa Bianco – resta per fortuna su valori bassi, non certo pari a un centimetro al giorno, ma se c'è un incremento della velocità è ragionevole pensare che poi l'attività sismica si incrementi. Lo osserviamo nel numero di eventi, anche se per fortuna ancora su magnitudo non elevata, il maggiore è stato di 2,7 gradi quindi siamo ancora su bassa energia, ma l'epicentro è superficiale e quindi più avvertiti dai cittadini".
