Taxi a Napoli, presidi fissi dei vigili contro gli abusivi al Molo Beverello e in Stazione

Presidi fissi della Polizia Locale al Molo Beverello e alla Stazione Centrale per contrastare il fenomeno dei taxi abusivi. Doppi turni per aumentare la disponibilità di auto bianche in città, ma niente nuove licenze. È questa la ricetta del Comune di Napoli per regolare i taxi in città, dove si conta una penuria di vetture a fronte dell'aumento del numero dei turisti. Tra i problemi principali segnalati dai sindacati dei tassisti c'è quello del fenomeno dei taxi selvaggi, abusivi senza licenza, che cercano di accalappiare i clienti, soprattutto stranieri, ai quali richiedono prezzi esorbitanti per le corse.
Il piano del Comune contro i taxi selvaggi
Il tema è stato al centro della riunione sui trasporti in Prefettura di oggi, lunedì 26 giugno 2023. Sono stati presentati diversi interventi sulla mobilità per ridurre le code nei luoghi strategici, come la stazione ferroviaria e l'imbarco dei traghetti per le isole. Tra questi, maggiori controlli per stanare gli abusivi e ipotesi doppi turni per limitare i disservizi. Misure che saranno illustrate in un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato per la prossima settimana in Prefettura, come anticipato dal prefetto Claudio Palomba.
Istituite le file a Molo Beverello e Stazione
Al Molo Beverello e alla Stazione ferroviaria di Napoli Centrale saranno adottati nuovi modelli per le file dei taxi, come avviene a Roma e Milano. Tra le ipotesi anche i doppi turni sulle auto bianche, mentre non saranno concesse nuove licenze. "Per prima cosa dobbiamo eliminare chi ha comportamenti delinquenziali – ha detto il sindaco Gaetano Manfredi – e individuare le poche mele marce che infangano una categoria che è in larga parte sana e che ha voglia di lavorare. Nella riunione del Comitato lavoreremo su tre interventi: maggiori controlli, come avviene in aeroporto, sulle modalità di carico e scarico dei clienti; creazione di serpentoni, in modo che siano chiari i turni; lavoro con le associazioni dei tassisti per tutelare la categoria dalla minoranza di mele marce".