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Trasporto pubblico a Napoli

Tagli a bus e metro Anm a dicembre, 573 in cassa integrazione: i sindacati si spaccano sull’accordo

Dicembre con bus, metro e funicolari a mezzo servizio. L’Anm conferma i tagli ai trasporti, a causa delle norme Covid, dal 4 al 31 dicembre. Metro e funicolari chiuderanno 2 ore prima, ridotti anche i bus. A causa del taglio ai servizi 573 dipendenti accederanno al fondo bilaterale, una sorta di cassaintegrazione per il settore dei trasporti, per 4 settimane. Inizialmente erano 627. I sindacati si spaccano dopo lunga trattativa: Cgil, Cisl, Uil e Ugl firmano l’accordo. Faisa Cisal e Usb no.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Dicembre con bus, metro e funicolari a mezzo servizio. L'Anm conferma i tagli ai trasporti, a causa delle norme Covid, dal 4 al 31 dicembre. Metro e funicolari chiuderanno 2 ore prima, ridotti anche i bus. A causa del taglio ai servizi 573 dipendenti accederanno al fondo bilaterale, una sorta di cassaintegrazione per il settore dei trasporti, per 4 settimane. Inizialmente erano molti di più: 627. I sindacati si spaccano dopo lunga trattativa: Cgil, Cisl, Uil e Ugl firmano l'accordo. La Faisa Cisal e Usb no.

Confermati i tagli alle corse a dicembre

L'Anm confermai tagli alle corse di metro, bus e funicolari per tutto il mese di dicembre, sulla scorta del Dpcm del 3 novembre e delle ordinanze regionali sui trasporti. Ecco cosa prevedono:

Bus

  • Riduzione dell’arco di esercizio delle linee di superficie alla fascia 5.30 – 22.00 circa, ad eccezione delle direttrici portanti che saranno mantenute anche oltre le ore 22.00;
  • Conferma della sospensione dei collegamenti notturni di linea;
  • Concentrazione dell’offerta commerciale nelle fasce di punta della giornata, in special modo sulle linee a maggiore frequentazione e su quelle di collegamento con le aree periferiche di Napoli e con i Comuni limitrofi;
  • Limitazione o riduzione dell’offerta sulle linee risultanti a minore domanda di mobilità tra cui Alibus;
  • Sospensione di alcune linee riguardanti servizi minimi ritenuti non essenziali che vanno ad aggiungersi a quelle già in atto, quali notturni di linea, tratte diurne secondarie e linee sostituite da altri collegamenti su gomma;
  • La linea 665 effettuerà due corse alle 6 e alle 6:15; inoltre saranno esercite le Linee 621, 663;
  • Chiusura al servizio dell’ascensore di Acton con rotazione del persone sugli impianti aperti.

Metropolitana e Funicolari

Linea 1: Chiusura anticipata del servizio in tutti i giorni della settimana con prima corsa da Piscinola ore 6.30 e ultima corsa da Garibaldi alle ore 21.10; Chiusura delle seconde uscite per l’intero nastro di esercizio; restano confermate le altre postazioni ivi comprese quelle di competenza del Personale di Pronto Intervento attualmente previste;

Funicolari Centrale/Chiaia/Montesanto (21 postazioni comandate): prima corsa ore 07.00, ultima corsa da monte e da valle alle 20:00. Funicolare Mergellina: Conferma della chiusura per l’intero nastro di esercizio.

Parcheggi

  • Chiusura dei Parcheggi di Policlinico e Monaldi, riservandosi la riapertura parziale o totale in caso di significativi incrementi della domanda di sosta nel periodo di riferimento.
  • In ragione delle frequentazioni, la chiusura dei parcheggi P5, T1, G1, L3 del Centro Direzionale; resteranno comunque aperti L1, L2; T2; ciò non inciderà sulle risorse impegnate nel presidio, ma solo sui costi di utenze e pulizia.

I sindacati divisi

Filt-Cgil, Uiltrasporti e Uglfna hanno "chiesto ed ottenuto garanzie riguardo l’impiego dei Lavoratori interinali, al riguardo l’Anm ha comunicato la prosecuzione dei contratti per le 120 unità ancora in servizio, mentre per le altre 40 unità, con contratto scaduto il 30/11/2020, farà valere l’applicazione della clausola sociale con il nuovo contratto d’appalto con conseguente sottoscrizione per gli stessi agenti di un nuovo contratto di lavoro somministrato entro il 31/01/2021". Filt-Cgil, Uiltrasporti e Uglfna, "pur non condividendo la decisione di Anm di ridurre i servizi, hanno operato con l’obiettivo primario di evitare ricadute sul personale e decurtazioni salariali per i Lavoratori. Ai Lavoratori che saranno inseriti nel fondo bilaterale di solidarietà, come da richiesta di Filt-Cgil, Uiltrasporti e Uglfna, sarà garantita l’anticipazione delle stesse somme da parte dell’azienda unitamente all’integrazione del 100% della retribuzione. Nessuna variazione all’organizzazione del lavoro e pertanto la conferma delle attuali turnazioni".

Per Fulvio Fasano (Ugl Fna), "dopo tre giorni di estenuanti trattative, abbiamo sottoscritto un accordo difficile che, nonostante la sua complessità, garantisce e tutela i lavoratori riducendo quanto più possibile i disservizi alla cittadinanza – è quanto afferma Fulvio Fasano Segretario UGL Autoferrotranvieri Napoli – Abbiamo tutelato i livelli economici dei lavoratori che finiranno nel Fondo, garantito l’applicazione della clausola di salvaguardia anche ai lavoratori somministrati con contratto in scadenza 30/11 e fatto reintegrare alcune linee e servizi per garantire, nonostante la compressione del nastro di esercizio, maggiore sicurezza e mobilità ai cittadini napoletani attraverso la concentrazione dell’offerta nelle fasce di maggiore affluenza, aumentando le attività di monitoraggio dei flussi viaggiatori, di contingentamento degli accessi e di controllo del rispetto delle norme Covid da parte dei viaggiatori. – conclude Fasano – L’augurio che possiamo fare ai lavoratori ed alla cittadinanza e che questo difficile momento possa finire quanto prima e iniziare a parlare di nuovo di implementazione del servizio di TPL in Campania".

Critica la Faisa Cisal: "Non condividiamo e non abbiamo sottoscritto con Anm l'accordo per la riduzione del servizio – spiega Francesco Falco – Abbiamo cercato in tutti i modi di far capire all'Anm che una riduzione per l'intero mese di dicembre non può essere praticata sia per mancanza di provvedimenti istituzionali di Governo e Regione, sia per le condizioni precarie di sicurezza e tutela da Covid in cui oggi lavorano i dipendenti e viaggiano i cittadini.Abbiamo chiesto all'azienda di attendere il 3 dicembre il nuovo Dpcm del Governo, ma non è bastato". Censurato anche "il disagio ai lavoratori che in caso di esaurimento di risorse del fondo bilaterale dovranno recuperare con i propri congedi o straordinario le ore non lavorate.

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