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Sui social le foto dell’assassino di Santo Romano dal carcere, presentato esposto

Filomena De Mare, la madre del 19enne Santo Romano, ha presentato un esposto sulle fotografie comparse sui social che mostrano l’assassino del figlio: sarebbero state scattate in carcere.
A cura di Nico Falco
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La foto del 17enne condannato comparsa sui social
La foto del 17enne condannato comparsa sui social

La madre di Santo Romano, il 19enne ucciso a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) nella notte tra l'1 e il 2 novembre 2024, ha presentato un esposto per chiedere chiarezza su alcune fotografie, comparse in questi giorni sui social, che mostrano il 17enne condannato per l'omicidio del figlio e che sono verosimilmente scattate all'interno dell'istituto penale minorile dove il ragazzo è detenuto.

In processo si è chiuso lo scorso 29 aprile, il ragazzo è stato condannato a 18 anni e 8 mesi di reclusione con rito abbreviato. Dopo il suo arresto all'epoca, e soprattutto nei giorni a ridosso della sentenza, sui social erano comparsi diversi account con le foto del ragazzo e con reazioni beffarde alla pena comminata. Su un account, in particolare, sono state pubblicate anche foto del ragazzo insieme a Francesco Pio Valda (condannato all'ergastolo per l'omicidio di Francesco Pio Maimone) ed Emmanuel Aprea, figlio del boss Gennaro; la data di pubblicazione è il 2 maggio, quindi pochi giorni dopo la condanna.

Benché i post fossero scritti in prima persona, non è chiaramente possibile possibile dire che ci sia veramente il minorenne dietro quei profili. La presenza di immagini che sembrano scattate in carcere, però, evidenzierebbero quantomeno che nella struttura sia stato introdotto illecitamente un telefono cellulare o comunque un dispositivo in grado di scattare fotografie. L'avvocato Marco De Scisciolo, che difende la famiglia Romano, ha presentato un esposto al Tribunale, alla Procura per i minorenni di Napoli e alla Polizia Postale, col quale chiede che venga disposta una perquisizione nella struttura dove il 17enne è detenuto ed eventualmente anche un sequestro.

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