Storia di Tommaso Vittozzi, poliziotto ucciso durante una rapina ad Arzano nel 1984: aveva 32 anni
Non sono pochi, purtroppo, gli appartenenti alle forze dell'ordine morti a Napoli e provincia nell'espletamento del proprio dovere. Tra questi c'è il sovrintendente della Polizia di Stato Tommaso Vittozzi, deceduto nel 1984 ad Arzano, nella provincia partenopea, durante un tentativo di rapina: il poliziotto aveva solo 32 anni. Anche se si trovava fuori servizio, il sovrintendente Vittozzi cercò di opporsi alla rapina che tre malviventi volevano mettere a segno nel negozio di un amico: fu ferito con tre proiettili. Nonostante tutti i tentativi dei medici di salvargli la vita, Vittozzi morirà in ospedale circa un mese dopo la sparatoria.
L'omicidio del sovrintendente Tommaso Vittozzi
Era il 13 agosto del 1984: Tommaso Vittozzi, sovrintendente della Digos alla Questura di Napoli, era libero dal servizio e si trovava davanti all'esercizio commerciale di un amico, al Parco Quadrifoglio, rione popolare di Arzano, nell'hinterland a nord del capoluogo campano. All'improvviso, tre malviventi, giunti a bordo di un'auto, si avvicinarono al poliziotto e all'amico nel tentativo di rapinare l'esercizio commerciale: Vittozzi cercò di estrarre la pistola di ordinanza, ma venne colpito quasi a bruciapelo dai malviventi, che gli spararono tre colpi di pistola prima di darsi alla fuga.
Soccorso dall'amico, il sovrintendente venne trasportato all'ospedale Pellegrini di Napoli, dove fu operato d'urgenza: i proiettili gli avevano trapassato duodeno e fegato. Qualche tempo dopo l'intervento, Tommaso Vittozzi venne trasferito al Policlinico, dove era stata programmata una nuova operazione: il giorno prima dell'intervento, quasi un mese dopo la sparatoria, il 5 settembre del 1984, il poliziotto però morì. Aveva 32 anni, una moglie e due bambine piccole.