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Stadio Maradona, per riaprire il Terzo Anello 2 anni di lavori. E ci sono anche nuove aree spettatori

I lavori per riaprire il terzo anello dello Stadio Maradona dureranno circa 2 anni e costeranno 9,6 milioni. Previsti altri interventi per le aree ospitalità.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Due anni di lavori per riaprire il terzo anello dello Stadio Maradona di Fuorigrotta e portare la capienza a 70mila spettatori – oggi è di 55mila. L'intervento di restyling costerà 9,6 milioni di euro. I lavori veri e propri dureranno 240 giorni, meno di un anno. È quanto prevede il Documento di Indirizzo alla Progettazione (Dip), che Fanpage.it ha potuto visionare. Lo studio è stato realizzato dal Comune di Napoli, proprietario dell'impianto sportivo, in collaborazione con il Dipartimento di Strutture Per l’Ingegneria e l’Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. L'intervento di per sé non sarà particolarmente complicato. Dall'analisi tecnica, infatti, è risultato che dal punto di vista dei "rapporti tra sollecitazioni e capacità resistenti delle membrature delle strutture metalliche, valutati in condizioni ultime e considerando come carico statico sia la folla occupante integralmente il terzo anello sia il vento non mostrano particolari criticità".

"Le attuali limitazioni del terzo anello – si legge nel documento – derivano sostanzialmente da problemi riconducibili ad eccessive vibrazioni, che generano disagio percepibile dagli utenti, specie delle aree limitrofe all'impianto sportivo, soprattutto durante eventi sportivi con affluenza elevata".

In cosa consistono i lavori al Maradona

Gli esperti hanno così suggerito una serie di interventi che consentiranno di riaprire in sicurezza il Terzo Anello, portando la capienza del Maradona quali al livello di quella dell'Olimpico di Roma o del Maracanà di Rio De Janeiro. Eccoli tutti:

  • inserimento di travi di spina per aumentare la rigidezza della struttura del terzo anello;
  • inserimento di elementi di irrigidimento strutturale per miglioramenti vincoli e/o aumento dei vincoli;
  • inserimento di dissipatori/smorzatori, anche mediante travi aggiuntive con funzione di dissipazione;
  • introduzione di masse smorzanti – TMD (Tuned Mass Dampers) o sistemi a massa attiva;
  • installazione di sistemi di monitoraggio in continuo della struttura;
  • estensione della copertura;
  • rimozione barriera di separazione terzo anello;
  • rimozione delle sedute esistenti;
  • rimozione della sottostruttura di appoggio delle sedute;
  • realizzazione nuova struttura di supporto sedute;
  • installazione nuove sedute;
  • realizzazione dei nuovi percorsi di accesso e di esodo.

Le nuove aree ospitalità per gli spettatori

Ma non finisce qui. In aggiunta ai lavori al terzo anello, che saranno comunque abbastanza lunghi (740 giorni, come detto), il Calcio Napoli, parallelamente, ha proposta al Comune, a luglio, una serie di interventi migliorativi dello stadio per rispondere al forte aumento della domanda di servizi di ospitalità legato ai recenti successi sportivi. In pratica, è stato presentato un progetto per realizzare una serie di nuovi spazi, senza strutture permanenti, e riqualificare quelli esistenti. Lavori non invasivi che possono essere fatti subito e migliorerebbero lo stadio anche in vista degli Europei Italia-Turchia 2032.

Nello specifico, il Napoli intende realizzare una nuova Sala Hospitality Tribuna d’Onore. In pratica, sarà realizzato un unico ambiente di 70 metri quadri con accoglienza per 50 spettatori, attraverso la trasformazione degli attuali Uffici Gare.

Sarà poi ricavata una nuova Sala Hospitality esterna alla sala Champions, da realizzare con prefabbricati in alluminio del tipo pergotende, e da usare in occasione degli incontri internazionali collegata alla prima al fine di ottenere la richiesta Uefa di almeno 400 metri quadrati disponibili nelle prime fasi – estendibili fino a 500 metri quadrati nella fase finale. L'attuale disponibilità è 300 metri quadrati. Nel 2020 per la gara di Champions Napoli-Barcellona del 25 febbraio si realizzò una struttura simile per 100 metri quadrati vicino alla Tribuna Nisida.

Quindi, una nuova Sala Hospitality posta a quota 36 metri: servirà all'accoglienza dei parenti dei giocatori del Napoli. Si tratta di un'area da 120 metri quadrati con servizi da ricavare sotto la Tribuna Posillipo, con pavimento in legno e struttura d'acciaio provvisoria. Infine, la riqualificazione della Sala Family, di solito usata dalle mogli e dai familiari dei giocatori.

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