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Spiagge libere a Napoli, polemica sui fondi per le attrezzature per disabili

La consigliera regionale Roberta Gaeta: “I Comuni di Napoli e Torre Annunziata non hanno partecipato al bando di 2 milioni per rendere accessibili le spiagge ai disabili”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"La difficoltà di accesso al mare di Napoli è sempre stato argomento di discussione, figurarsi quindi come questa problematica sia amplificata per le persone con disabilità. Per l'annualità 2022 tutti i Comuni costieri campani hanno risposto all'avviso pubblico relativo al progetto regionale "Turismo BalneAbile", coofinanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per un importo di 2 milioni di euro, in aggiunta ai 500mila già stanziati in precedenza dalla Regione Campania. Tutti i comuni costieri hanno risposto tramite manifestazione d'interesse, tranne i Comuni di Napoli e di Torre Annunziata". A parlare è la consigliera regionale Roberta Gaeta, ex assessore al Welfare del Comune di Napoli, nell'ex giunta De Magistris.

In una nota la consigliera regionale Gaeta sottolinea che: "La Regione Campania, con la legge 26 del 2020, ha stanziato per il triennio 2020-2022, 500mila euro destinati ai Comuni costieri e finalizzati a progetti di eliminazione delle barriere verso il mare in particolare per i disabili. Ho presentato pertanto, lo scorso mese, una specifica interrogazione all'assessorato regionale competente, allo scopo di conoscere lo stato dell'arte di un territorio ricco di bellezze ma purtroppo non fruibili per tutti, ed in particolare quali comuni avessero usufruito del fondi stanziati. La risposta è stata purtroppo abbastanza sorprendente per quanto riguarda il Comune di Napoli".

E aggiunge:

"Dal riscontro avuto risulta che per l'annualità 2022 tutti i Comuni costieri campani hanno risposto all'avviso pubblico relativo al progetto regionale "Turismo BalneAbile", coofinanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per un importo di 2 milioni di euro, in aggiunta ai 500mila già stanziati in precedenza dalla Regione Campania. Tutti i comuni costieri hanno risposto tramite manifestazione d'interesse, tranne i Comuni di Napoli e di Torre Annunziata", continua la consigliera Gaeta.

Quindi conclude:

"Analizzo i dati non con vena polemica ma solo con il profondo rammarico nel dover constatare che la nostra Napoli ha perso un'ulteriore occasione di inclusione dei nostri concittadini con disabilità – conclude – Basti pensare che Comuni molto più piccoli hanno potuto usufruire di risorse tali da consentire, tra l'altro, anche la creazione di specifici info-point con personale dedicato ai soggetti svantaggiati. Questo fa capire cosa si sarebbe potuto realizzare nella nostra città, mentre invece ci dovremo accontentare di vedere prossimamente solo delle sedie speciali, come annunciato di recente dall'amministrazione comunale, per consentire ai disabili di fare il bagno a mare, sedie peraltro acquistate sempre con i fondi regionali della legge medesima 26/2020 – per l'annualità 2021".

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