“Sono senza’acqua, non posso nemmeno bere”, nonnina di Casoria chiede aiuto ai carabinieri

"Sapete quando torna l'acqua? È da stamattina che il rubinetto non funziona, non posso lavarmi e nemmeno bere". È la richiesta di aiuto che è arrivata lunedì sera da un'abitazione di Casoria, in provincia di Napoli. A parlare, una nonnina di 92 anni, che vive da sola e che, come decine di migliaia di persone che abitano in numerosi comuni nell'area nord di Napoli, era rimasta senza acqua dalla mattina, dopo la rottura di una conduttura di Pascarola, frazione di Caivano, avvenuta domenica sera.
La donna, non avendo nessuno che potesse aiutarla, ha pensato di comporre il primo numero che le è venuto in mente. Non quello dell'azienda idrica (in quelle ore subissato di chiamate), ma direttamente quello dei carabinieri. E al militare che ha risposto al telefono ha spiegato la propria situazione: non sapeva a chi rivolgersi e, alla fine di una giornata molto calda, non aveva in casa nemmeno una bottiglia d'acqua per bere. I carabinieri hanno cercato di rassicurarla, rispondendole che gli interventi per il ripristino della fornitura erano già in corso, poi la centrale operativa ha avvertito la pattuglia della Tenenza di Arzano e ha raccontato di quella insolita chiamata. In capo a pochi minuti in casa della donna sono arrivati un brigadiere e un carabiniere, con al seguito alcune bottiglie d'acqua.
Ieri sera, mentre proseguiva il lavoro di tecnici ed operai, sono arrivate le autobotti della Protezione Civile ad Afragola, Casoria e Cardito; migliaia di cittadini sono andati nelle piazze per riempire le taniche. Gli interventi si dovrebbero concludere entro la giornata di oggi, 24 agosto. Nella notte scorsa è stato creato un bypass, ma per via della scarsa pressione ci sono ancora disagi nell'approvvigionamento, in particolar modo per le abitazioni ai piani alti degli edifici.