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Sequestrata una tonnellata di botti illegali di Capodanno. Nei mercatini si cerca già la “bomba Kvara”

Una tonnellata di botti illegali di Capodanno sequestrati a Villa Literno, nel Casertano. Scoperta anche una fabbrica totalmente abusiva di fuochi d’artificio.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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I botti illegali sequestrati a Villa Literno, nel Casertano
I botti illegali sequestrati a Villa Literno, nel Casertano

Maxi sequestro di botti illegali in vista del Capodanno: a Villa Literno, nel Casertano, la Guardia di Finanza ha scoperto un'intera area usata per la fabbricazione di fuochi d'artificio abusiva e pericolosa. Materiale che è stato tutto sequestrato e in parte già fatto brillare dagli uomini delle Fiamme Gialle con il supporto dell'Arma dei Carabinieri. Controlli che si intensificheranno anche nei prossimi giorni, con l'approssimarsi del Capodanno, quando cioè la richiesta diventa sempre maggiore, soprattutto per i botti illegali che da un lato sono più "economici" per gli acquirenti ma, al contempo, sono pericolosissimi per gli utilizzatori, con conseguenze a volte anche fatali.

L'operazione della Guardia di Finanza

A Villa Literno, nel Casertano, gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza guidati dal tenente colonnello Daniele Corradini hanno scoperto un'intera area adibita a fabbricazione di botti illegali. Una piccola industria vera e propria, con attrezzature e macchinari per la lavorazione, tutto senza alcuna licenza o autorizzazione. Tutto il materiale pari ad oltre mille chili di fuochi illegali è stato posto sotto sequestro: una prima parte del materiale pirotecnico è anche già stata fatta brillare in sicurezza, come spiegato a Fanpage.it dallo stesso tenente colonnello Corradini. Arrestato invece in flagranza di reato il proprietario dell'area che era anche il responsabile della fabbricazione. Altri due soggetti, invece, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per illecita fabbricazione e detenzione di materiale esplosivo.

Nei mercatini già si cerca la "bomba Kvara"

Nel frattempo, nei mercatini dove si vendono fuochi illegali nel periodo natalizio, già "rimbalza" la richiesta per la "bomba di Kvara". Bomba che fa riferimento, tradizionalmente, ad un ordigno artigianale al quale viene poi dato il nome di un personaggio famoso e, particolarmente, di un giocatore del Napoli: in genere quello più in voga del momento, come appunto Khvicha Kvaratskhelia quest'anno. Una "usanza" che risale a decenni fa, e che nella "bomba di Maradona" vide il suo capo più noto. Ma anche quelle di Careca, Zola fino ad arrivare in tempi recenti alla "bomba Cavani" e alla "bomba Higuain". Altre bombe vennero anche "dedicate" a personaggi della politica o a quelli che avevano caratterizzato l'anno (come la "bomba Bin Laden", divenuta nota dopo gli Attentati alle Torri Gemelle del 2001). Quella della "bomba di Kvara" al momento è solo una richiesta: ma spesso, come già visto proprio negli anni passati, il nome di questo particolare tipo di ordigno (che può arrivare a pesare fino a mezzo chilo di polvere pirica) viene scelto anche in base alla "richiesta" del pubblico.

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