Scontri con i disoccupati a Napoli per il Click Day: 8 poliziotti feriti, 2 manifestanti arrestati

Tensioni per il Click Day a Napoli. Scontri tra Polizia e disoccupati oggi, giovedì 10 luglio. Il bilancio è pesante con numerosi feriti, tra i quali anche 8 poliziotti feriti, tra questi 2 funzionari della Digos, dei quali uno ha avuto 30 giorni di prognosi. Sono due i manifestanti arrestati, a quanto apprende Fanpage.it. Tutto è iniziato questa mattina con il malfunzionamento, denunciano i disoccupati organizzati, della piattaforma per il Click Day per trovare lavoro. La protesta è partita all'esterno della Prefettura ed è proseguita in via Toledo, dove i manifestanti, secondo quanto ricostruito dalla Questura, avrebbero danneggiato varie suppellettili.
Il sindaco Gaetano Manfredi su X ha scritto: "Sono molto rammaricato per quanto accaduto stamattina in centro a Napoli. Solidarietà agli agenti feriti, la difesa dei diritti non deve mai degenerare in violenza. Sul progetto per i disoccupati, serve proseguire lungo un sereno percorso di collaborazione istituzionale".
Mentre il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, afferma: "Quanto accaduto a Napoli oggi è grave e inaccettabile. Otto agenti della Polizia di Stato sono rimasti feriti mentre facevano il loro dovere, come ogni giorno, per garantire l'ordine e la sicurezza. A loro va la mia piena solidarietà e il più sentito ringraziamento per il servizio che svolgono. Non ci possono essere giustificazioni per chi con il pretesto della asserita difesa di diritti ricorre alla violenza gratuita".
Il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, ha chiamato il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, per esprimere "la sua vicinanza e sincerarsi delle condizioni di salute degli otto agenti rimasti feriti questo pomeriggio nella città partenopea a seguito dei disordini di piazza".
Due manifestanti arrestati a Napoli per le tensioni per il Click Day
Il corteo, che non sarebbe stato autorizzato, secondo le forze dell'ordine, sarebbe poi arrivato in via Acton, dove i disoccupati sarebbero stati caricati. Secondo la Questura, il respingimento sarebbe partito perché i manifestanti volevano bloccare imbarchi e partenze al Molo Beverello e quindi anche per garantire l'incolumità dei turisti. Poi i manifestanti sono arrivati all'esterno della Questura, dove ci sono state altre tensioni. Tre manifestanti coinvolti negli scontri sono stati portati in Questura e la loro posizione è stata al vaglio degli investigatori. Alla fine, due manifestanti sono stati arrestati per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento. Domani è previsto il giudizio per direttissima. Mentre i promotori del corteo sono stati denunciati per mancato preavviso della manifestazione.
I disoccupati organizzati: "Caos sulla piattaforma"
Alla manifestazione avrebbero partecipato vari gruppi di disoccupati organizzati storici di Napoli. I disoccupati hanno denunciato un presunto malfunzionamento della piattaforma per il click day "messa a bando per l'assunzione delle platee storiche in lavori di pubblica utilità. Dopo 10 anni di lotte, incontri, tavoli istituzionali – scrivono in una nota – la procedura costruita dalle istituzioni è totalmente crashata con bug iniziali, accessi effettua da terzi, log-in bloccati".
Il movimento si era riunito nelle prime ore della giornata a piazza del Plebiscito "proprio per garantire la più ampia trasparenza sulle pratiche in corso – scrivono i disoccupati – Solo dopo ore una parte degli iscritti alle platee storiche è riuscito ad accedere, rientrando di un criterio di "temporalità" che deciderà l'esito positivo o meno della propria candidatura". Una procedura farraginosa, insomma, secondo i disoccupati, che avrebbe fatto esplodere la rabbia dei precari storici. Secondo i disoccupati, ci sarebbero decine di feriti tra i manifestanti. Domani, intanto, hanno convocato un altra manifestazione alle 9,30 davanti alla Questura.
La protesta in strada: lanci di transenne e tavolini
Felice Romano, Segretario Generale del sindacato Siulp, sindacato maggioritario del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, in una nota scrive: "Stamattina a Napoli, nell'ambito del "click day i disoccupati che non riuscivano ad accedere alla piattaforma tirocini, hanno riversato immotivatamente la loro rabbia verso i poliziotti della Questura di Napoli impiegati nel servizio di Ordine Pubblico. Ancora violenza contro dei poliziotti. Poche ore fa a Napoli dei manifestanti non hanno saputo fare altro che sfogare la loro rabbia contro di noi, con lancio di transenne e distruggendo tutto quello che incontravano dai sacchetti dei rifiuti, ai tavolini rovesciati in via Toledo, fino agli scontri con la Polizia nel traffico davanti alla Stazione marittima. Gli attivisti del "Movimento di lotta disoccupati 7 novembre" e del "cantiere 167 Scampia" hanno, quindi, dato luogo ad un corteo non autorizzato ove si sono registrate ulteriori atti di violenza contro i poliziotti".
Il Comune scrive a Durigon: "Subito verifiche su Click Day"
Al Comune di Napoli, oggi riunito in consiglio, i capigruppo consiliari hanno ricevuto una delegazione di disoccupati. A seguito dell’incontro, è stato approvato un documento firmato dalla presidente Enza Amato e dall’assessora al Lavoro Chiara Marciani, indirizzato al sottosegretario Claudio Durigon e al prefetto Michele Di Bari, in cui, si legge in una nota del Comune di Napoli, "si riportano le irregolarità denunciate dai disoccupati nella procedura del cosiddetto “click day”. La misura consente a 800 disoccupati e inoccupati di lunga durata di accedere a tirocini di inserimento lavorativo. Il documento chiede la sospensione immediata della procedura per effettuare opportune verifiche e, se accertate irregolarità, il suo annullamento al fine di garantire trasparenza e pari opportunità per tutti i soggetti interessati".