“San Gennaro non è un oroscopo da consultare”: il monito dell’arcivescovo Battaglia

Simbolo di Napoli, ma molte volte chiamato in causa a sproposito, a proprio piacimento, per poi dimenticarsene subito dopo, fino al prossimo "favore". È molto chiaro, il cardinale Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, sul ruolo di San Gennaro, santo Patrono della città: "San Gennaro non è un oroscopo da consultare" ha detto il prelato nel corso di una intervista al settimanale Credere. Sul mancato scioglimento del sangue – circostanza verificatasi nel maggio del 2021, poco dopo l'insediamento di Battaglia – l'arcivescovo ha poi dichiarato: "Il patrono è un segnale stradale che indica alla Chiesa partenopea che la via del Vangelo, quella che ha spinto il vescovo Gennaro a versare il proprio sangue come Gesù, non è un optional ma rappresenta l'unica strada che la Chiesa può percorrere".
"Con la tenerezza curiamo le ferite di Napoli"
Monsignor Battaglia è poi tornato a parlare della camorra, che non manca mai occasione di stigmatizzare: "State uccidendo Napoli" aveva detto, rivolto ai criminali, in una precedente occasione l'arcivescovo. Nel corso dell'intervista a Credere, invece, Battaglia ha dichiarato: "La camorra ogni giorno impone dolori e angosce alla gente di Napoli. Per questo è necessario annunciare il Vangelo anche a questa parte oscura della città, invitandola a conversione senza però retrocedere mai di un millimetro dal dovere della denuncia".
"Ci sono poi delle ferite, la povertà educativa, la disoccupazione, la frammentazione del tessuto sociale, delle quali occorre prendersi cura e la Chiesa napoletana cercherà di farlo con il balsamo della tenerezza e la forza evangelica della speranza, dialogando con tutti ma senza abdicare al dovere della denuncia del male sociale" ha detto ancora il cardinale.