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Riaprirà la piscina dello stadio Collana al Vomero: 2 milioni per i lavori

Due milioni di euro per rimettere a nuovo e riaprire la piscina dello Stadio Collana del Vomero, chiusa da anni e abbandonata al degrado. Si tratta di un intervento di adeguamento funzionale dell’impianto natatorio. Saranno rifatti, tra l’altro, l’impianto di riscaldamento, le strutture perimetrali, gli spogliatoi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Due milioni di euro per rimettere a nuovo e riaprire la piscina dello Stadio Collana del Vomero, chiusa da anni e abbandonata al degrado. Si tratta di un intervento di adeguamento funzionale dell’impianto natatorio. Saranno rifatti, tra l'altro, l'impianto di riscaldamento, le strutture perimetrali, gli spogliatoi. La Regione Campania ha pubblicato il bando per affidare i lavori. C’è tempo fino al 26 ottobre per presentare le offerte. Lo stadio Arturo Collana del Vomero, lo scorso giugno, è tornato alla Regione Campania, che lo ha affidato a partire dal 5 giugno all'Agenzia Regionale per lo Sport (ARUS)", che in passato si era occupata di Universiadi. "Dopo anni di abbandono – spiega Paolo De Luca, presidente della V Municipalità Vomero-Arenella a Fanpage.it – e nelle more della definizione pubblico-privato della struttura Collana è un ottimo segnale quello della indizione gara (con scadenza fine ottobre) da parte della Regione Campania per lavori alla piscina con accesso da via Rossini. Si parla finalmente di sport e si restituisce fiducia alla cittadinanza".

Il restyling della piscina dello stadio Collana, per troppi anni negata ai vomeresi, è reso possibile grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Campania, guidata dal governatore Vincenzo De Luca. Lo scorso giugno, infatti, si è chiusa la gestione del Collana da parte della società Giano Ssd srl, ex concessionaria dell'impianto sportivo, che è stata dichiarata decaduta. La gestione è passata così alla Regione, che il 5 luglio ha consegnato l'impianto all'Arus, l'ex agenzia delle Universiadi. "L’uso dell’impianto sportivo – aveva chiarito Palazzo Santa Lucia – deve improntarsi alla massima fruibilità da parte dei cittadini, del CONI, delle Federazioni sportive, delle associazioni e società sportive, degli enti di promozione sportiva e delle scuole, per la pratica di attività sportive, ricreative e sociali ed è garantito, sulla base di criteri obiettivi, a tutte le società ed associazioni sportive che praticano le attività a cui l'impianto è destinato".

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