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Rayan Mdallel trovato morto a 15 anni in Piemonte, Procura apre inchiesta: “Sarà sepolto a Mondragone”

L’annuncio del sindaco Francesco Lavanga: “Stiamo lavorando per riportare a Mondragone la salma. Pronti a pagare i funerali”. La Procura di Torino ha aperto un’inchiesta.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Rayan Mdallel, la vittima (foto pubblicata dal sindaco di Mondragone, Francesco Lavanga)
Rayan Mdallel, la vittima (foto pubblicata dal sindaco di Mondragone, Francesco Lavanga)

Lutto a Mondragone, in provincia di Caserta, per la morte di Rayan Mdallel, il ragazzino di 15 anni, scomparso il 30 gennaio scorso e ritrovato senza vita nel fiume Po a Torino. Sulla vicenda è aperta un'inchiesta della Procura della Repubblica torinese, al momento si indaga contro ignoti. A Mondragone il caso è stato reso noto dal sindaco Francesco Lavanga, che ieri ha incontrato la mamma del ragazzo, studente del Liceo Classico, dove frequentava il secondo anno con profitto. Il primo cittadino si è impegnato per riportare in città la salma del ragazzino, per i funerali e per assicurargli degna sepoltura all'interno del cimitero comunale. L'amministrazione comunale si è detta pronta a sostenere le spese per il rientro della salma e per le esequie. Il sindaco ha affermato: "Occorre fare piena chiarezza sulla vicenda e sulle cause della morte".

La storia della scomparsa del 15enne

Della storia del 15enne scomparso si era occupata anche la trasmissione di Rai "Tre Chi l'ha visto?", condotta da Federica Sciarelli. Il giovane era scomparso da casa a fine gennaio 2025, a bordo di una bicicletta. E di lui, da allora, si erano perse le tracce. Il suo corpo senza vita è stato poi ritrovato dalle forze dell'ordine alle 11,30 del 19 febbraio – su segnalazione di un passante – nel fiume Po, al centro di Torino, tra piazza Vittorio e lungo Po Antonelli, senza documenti e telefonino. È stato poi identificato grazie alla comparazione del Dna con quello della mamma avvenuta ad aprile. La famiglia era assistita dai servizi sociali comunali. Il ragazzo già in passato si sarebbe allontanato da casa, ma solo per pochi giorni, facendo poi sempre ritorno. Dagli accertamenti medico-legali effettuati sul corpo non sono emersi segni di violenza e l'ipotesi più probabile al momento sembra essere quella del suicidio. Ma, al momento, la Polizia di Stato, delegata alle indagini dalla Procura, non esclude alcuna ipotesi e si seguono anche altre piste. Il 15enne era conosciuto e benvoluto a Mondragone. La comunità è molto scossa per l'accaduto. Ieri, in tutte le chiese del comune del Casertano si è pregato per lui.

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