Rapine a minori ed anziani in strada: fermati cinque giovani tra i 19 e i 17 anni

Sei rapine riuscite, una settima solo tentata, tutte utilizzando anche armi: queste le accuse nei confronti di cinque ragazzi tra i 19 e i 17 anni, tutti raggiunti dai carabinieri di Aversa nella giornata di oggi. Per loro le accuse sono, a vario titolo, di concorso in rapina aggravata e lesioni personali. Per i due maggiorenni del gruppo, di origini tunisine ed ucraine è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per i tre minorenni, tutti italiani della provincia casertana il collocamento in comunità.
I colpi con vittime anziani e minori
Secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma, il modus operandi del gruppo era sempre lo stesso: le vittime venivano scelte tra soggetti particolarmente fragili e vulnerabili, come minorenni e anziani, sia di Aversa sia dei comuni vicini. Li avvicinavano nei parchi pubblici oppure nei punti di ritrovo, in orario notturno, per poi minacciarle con una pistola o con dei coltelli, facendosi consegnare cellulari e portafogli prima di scappare. Quando la vittima opponeva resistenza, il gruppo non esitava ad usare la violenza fisica, anche quando il bottino era minimo.
Le indagini partite a marzo
Le indagini sono partite quando il 17 marzo scorso venne arrestato in flagranza di reato uno degli indagati, che stava cercando di scappare dopo aver rapinato due minorenni nel parco Pozzi di Aversa, minacciandoli con una bottiglia di vetro spaccata. Indagini che sono proseguite a tutto campo, permettendo grazie alle immagini dei sistemi di sorveglianza pubblici e privati, ma anche grazie alle testimonianze di vittime e passanti, di ricostruire volti e circostanze degli episodi, arrivando così alle ordinande cautelari di oggi. Per i due 19enni si sono aperte le porte del carcere, per i tre 17enni quelle del centro di accoglienza per minori. Sono così tutti a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.