Ragazzino 15enne picchiato nel parcheggio dell’oratorio: mandibola rotta, dovrà essere ricostruita

Dovrà essere operato al volto il ragazzino 15enne picchiato nel parcheggio dell'oratorio da dei coetanei di 16-17 anni. L'episodio è accaduto poco prima della mezzanotte di venerdì 25 luglio, a Caserta. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Il ragazzino, figlio di un noto oculista di Caserta, doveva recarsi ad una festa quella sera. Quando è stato avvicinato da altri ragazzi ed evidentemente minacciato, per motivi in corso di accertamento. Da qui sarebbe iniziata una fuga disperata per le strade della città, conclusasi all'interno del parcheggio dell'oratorio dell'Istituto Salesiani di via Roma, dove forse il ragazzino stava cercando scampo. Qui sarebbe stato raggiunto dagli aggressori, sembrerebbe per rubargli il motorino, e picchiato, con schiaffi e pugni al volto. Dopo l'aggressione, sia la vittima che i suoi aggressori sono andati via. Sulla dinamica di quanto accaduto, però, è bene precisare, sono in corso verifiche della Polizia di Stato.
Il 15enne ricoverato in ospedale: sarà operato
Il 15enne non sarebbe un frequentatore dell'oratorio, come precisato dai salesiani, si sarebbe allontanato dopo essere stato aiutato da un educatore e sarebbe stato accompagnato al Pronto Soccorso da un suo amico. Al momento sono in corso le indagini delle forze dell'ordine per individuare gli autori del pestaggio. Uno degli aggressori sarebbe stato identificato.
L'Istituto Salesiano, in una nota, spiega che l'evento sarebbe "nato fuori dall'oratorio" ed avrebbe avuto il suo epilogo "nel cortile adibito a parcheggio, al termine della festa finale della "Estate Ragazzi". "È la prima volta che accade un fatto del genere – spiega il direttore della casa don Antonio D'Angelo – e siamo addolorati per il ragazzo. Non è una esimente che è un fatto avvenuto tra giovani esterni all'oratorio, e siamo preoccupati per il piccolo". Una delegazione della casa visiterà l'adolescente in ospedale per portare la propria vicinanza alla famiglia e a lui.
"Si tratta di un evento nato fuori dall'oratorio – sottolinea don Giuseppe Spicciariello, direttore dell'Oratorio – che ha avuto il suo epilogo nel parcheggio dell'Istituto, forse perché si sono seguiti, mentre la festa per l'Estate Ragazzi era finita e tutti stavano andando via. È stata dunque una causalità che il portone fosse ancora aperto. E ci dispiace che il ragazzo sia andato via senza farsi aiutare. Ci dispiace che il ragazzo sia stato picchiato e chiediamo che sia espletato ogni tentativo per individuare i responsabili, che dovranno essere puniti per la loro violenza, ma denunceremo chiunque tirerà in ballo i ragazzi dell'Oratorio o della casa famiglia".